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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Collettiva di Fine Anno alla galleria d’arte Edarcom Europa

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Dal 29 novembre al 28 dicembre 2019, presso la galleria d’arte Edarcom Europa in via Macedonia 12 e 16 a Roma, torna la tradizionale mostra “ Collettiva di Fine Anno ” giunta quest’anno alla 45^ edizione. In virtù di questo importante anniversario l’allestimento della mostra vuole raccontare il percorso della galleria attraverso le opere degli artisti, partendo dai nomi del catalogo storico fino a quelli rappresentativi dell’attività più recente. Mariarosaria Stigliano, Stazione, 2018, olio, pigmenti e smalti su tela cm 110×150 Oltre 400 le opere esposte, tutte facenti parte dalla collezione della galleria: dipinti, sculture, litografie, incisioni e serigrafie di oltre 40 artisti tra i più apprezzati della seconda metà del ‘900 e contemporanei. La “Collettiva di Fine Anno” è inoltre un importante appuntamento di mercato e per tutta la sua durata, al fine di incentivare la diffusione della cultura del collezionismo in fasce di utenti differenti per età e provenienza, la ga

Margherita Moscardini - In the light of

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In occasione di Arte Fiera 2020 , in parallelo con la programmazione di Palazzo De’ Toschi , prosegue la proposta espositiva della Direzione Generale di Banca di Bologna, che apre nuovamente il proprio spazio al lavoro di un artista italiano. Per questa edizione è stata invitata a esporre Margherita Moscardini (1981), che inaugurerà la mostra In the light of martedì 21 gennaio alle ore 18.00 (ingresso libero) nell'ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera. L’artista interpreta la sede di piazza Galvani con una singola opera dalla vocazione pubblica: The Decline of the Nation State and the End of the Rights of Man è un’installazione al neon che riporta il titolo del nono capitolo de “Le Origini del Totalitarismo” – testo che Hannah Arendt pubblica nel 1951. La filosofa tedesca descrive qui l’istituzione degli stati nazione d’Europa attraverso trattati che anziché proteggere giuridicamente le minoranze le condannarono all’apolidia, generando milioni

I disegni non possono : opere su carta da un archivio immaginario.

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MADE4ART di Milano ha il piacere di presentare la mostra " I disegni non possono: opere su carta da un archivio immaginario ", un progetto espositivo a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo dedicato alla produzione di opere d’arte su carta dell’artista, poeta, compositore e musicista Sergio Armaroli (1972), create tra il 1990 e il 2019.  A oltre due anni da Punto di crisi: camera lucida e piccole distrazioni; disegni, incisioni, collage 1990-2017 (MADE4ART, 2017), questa nuova personale vuole porre l’attenzione su un supporto ampiamente utilizzato da Sergio Armaroli nel corso di trent’anni di attività artistica. Dai nudi e dagli studi accademici di impronta figurativa alle astrazioni informali e geometriche, fino ai collage e alle tecniche miste: il lavoro su carta è per Armaroli punto di inizio per progetti possibili e immaginati, bozzetti e schizzi che fissano un pensiero senza limitazioni di compiutezza, lasciando aperte infinite strade d’evoluzione.  Al

Boldini. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara

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A partire dal 7 dicembre 2019, la Pinacoteca De Nittis di Barletta ospiterà la mostra " Boldini. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara ", a cura di Barbara Guidi e Maria Luisa Pacelli . Si tratta della prima monografica mai dedicata in Puglia al celebre ritrattista, collega di Giuseppe De Nittis a Parigi, frutto di un virtuoso scambio tra istituzioni civiche simili per storia, natura e vocazione: il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca – Casa De Nittis di Barletta . Tra i protagonisti indiscussi della pittura italiana ed europea a cavallo tra Ottocento e Novecento, Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931) è stato uno dei più celebri ritrattisti della Belle Époque assieme a James McNeill Whistler, John Singer Sargent e Joaquín Sorolla e ha immortalato i protagonisti del tempo, da Robert de Montesquiou alla marchesa Luisa Casati, facendo di loro l’immagine stessa di quel momento storico e culturale. Boldini annovera una p

LéGàMI: fra Cielo e Terra

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La Biblioteca San Giorgio di via Pertini, a Pistoia, ospiterà dal 15 novembre al 16 dicembre 2019 la mostra personale di Elisa Zadi dal titolo “ LéGàMI: fra Cielo e Terra ” . Venerdì 15 novembre, alle ore 17.00, l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’artista. Elisa Zadi presenta installazioni e opere pittoriche che si articolano in separé e trittici che riflettono sul concetto del rapporto umano come assenza e come legame. La parola scelta come titolo della mostra “légàmi” vuole far intendere ilgioco ambivalente fra “légami e legàmi”, che è espresso esteticamente da nastri di raso sia dipinti che reali; quest’ultimi fuoriescono dalla scena pittorica e si articolano nello spazio adiacente per andare incontro allo spettatore e provocarne un coinvolgimento fisico e simbolico. I soggetti rappresentati nelle opere pittoriche, invece, vogliono far intendere la complessità dei rapporti. Le figure emergono dallo spazio-assenza della tela sempre in maniera parziale; i corp

Mostra di Ludmila Kazinkina alla Galleria 8,75 di Reggio Emilia

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A dieci anni dalla prima personale di Ludmila Kazinkina allestita a Reggio Emilia, la Galleria 8,75 Artecontemporanea presenta, dal 16 novembre al 7 dicembre 2019, una nuova mostra dell’artista russa che vive e lavora tra Parma e Mosca. Curata da Chiara Serri , l’esposizione sarà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 17.00. Il titolo della mostra – “ Mindfulness ”, letteralmente “consapevolezza” – si riferisce ad una praticata meditativa elaborata dai monaci tibetani, ma codificata dallo statunitense Jon Kabat-Zinn , che, tra le tecniche di meditazione visiva, aveva una predilezione per la “meditazione del lago”. « Quest’ultima pratica – spiega la curatrice – crea un parallelismo tra le acque fresche di un lago di montagna e la mente umana. Se l’acqua calma riflette fedelmente il dato naturale, paure ed eccessivi attaccamenti ne increspano la superficie, distorcendo l’immagine finale. Attraverso la meditazione, il lago agitato torna allo stato di quiete e diventa un luogo sic

Piero Campanini, Stefano Paulon. Rigore e Psiche

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MADE4ART di Milano ha il piacere di presentare la mostra Rigore e Psiche , un progetto espositivo a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni basato sull’incontro e il confronto tra le produzioni artistiche di Piero Campanini e Stefano Paulon , le cui opere dialogheranno all’interno di un allestimento armonico e studiato per mettere in risalto analogie e legami, richiami solo a prima vista nascosti.  L’Idea iniziale che sottostà a entrambe le ricerche artistiche prende consistenza e si materializza in due percorsi distinti e complementari: l’equilibrio tra le forme e i colori, il rapporto fra pieni e vuoti, la presenza esibita o simbolica della componente umana. I due artisti realizzano composizioni eleganti e sorprendenti, che rimandano a un universo ideale non riconducibile a parametri spaziotemporali.  Il Rigore racchiuso nelle opere di Stefano Paulon, contraddistinte da un minimalismo basato sul rapporto tra figure geometriche diverse e sull’alternanza del grigio e del ne

5.0 Digital Life - Personale di Virginia Monteverde

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La mostra con cui Virginia Monteverde , artista e curatrice italiana - benché nata in Germania nella città di Tübingen il 13 novembre del 1969 - varca la soglia dei suoi primi cinquant’anni s’intitola, significativamente, 5.0 Digital Life . Titolo che conferma la sua scelta di linguaggio e l’orientamento della sua ricerca in campo estetico. Una scelta così ciberneticamente radicale non poteva precluderle il fatale incontro con il teorico di quest’area, erede intellettuale di Marshall McLuhan , il brillante sociologo belga, naturalizzato canadese, Derrick De Kerckhove . Incontro che si è puntualmente realizzato, nel 2017, in occasione della prima rassegna mediatica ETHEREA-Universo Digitale-il medium è il messaggio, da lei ideata e curata.  Rassegna questa che ha iscritto nel tessuto culturale di Genova - città in cui Virginia Monteverde risiede con la sua famiglia - un primo capitolo della Storia dell’Arte a partire dall’Intelligenza connettiva dei Media, capitollo seguito, alla M