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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Lettera agli artisti for Rojava.

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Questa lettera è un appello, una chiamata. Nasce dall’atto istintivo di rispondere alla richiesta di aiuto delle università del Rojava e di Kobane a difesa della comunità curda, della resistenza di un popolo coraggioso e della sua esperienza di democrazia radicale, ancora sotto il brutale attacco dell’esercito di Erdogan.  Parte da un collettivo, “ Artists for Rojava ”, spinto spontaneamente da un gesto creativo, una scritta di 25 metri sulla sabbia di una spiaggia, a Barletta: “Save Rojava”. Sta diventando un progetto, un’esperienza di solidarietà attiva, un atto corale di artisti e artiste di vari orientamenti e categorie, che donano una propria opera per l’allestimento di una mostra e di un’asta, i cui proventi andranno alla comunità curda, direttamente e attivamente coinvolta in ogni fase del progetto Artists for Rojava. Il progetto avrà sede nella città di Bari, all’interno di spazi pubblici e universitari, e si arricchirà di dibattiti, incontri, performances musicali, scambi

Alchemy in blue - a dialogue around the form

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L’associazione culturale Officina 15 con il patrocinio del Comune di Castiglione dei Pepoli, ospiterà negli spazi della propria sede, dal 24 Dicembre all’8 Febbraio 2020 la mostra “ Alchemy in blue - a dialogue around the form ” pensata per mettere in relazione l’operato del designer bolognese Matteo Giannerini (1977) con l’artista reggiano Matteo Messori (1992) - entrambe le ricerche: gli oggetti d’arredo “Mine” del primo e le tele pittoriche “Antiforme” del secondo - riflettono, seppur in maniera antitetica come le rispettive discipline comportano, su un tema profondo, complesso ed eternamente attuale come la forma.  La mostra fa parte del progetto artOFF , un progetto di promozione artistica nato all’interno dell’associazione culturale Officina15 che ha l’intento di avvicinare e sensibilizzare la comunità e il territorio dell’Appenino nei confronti dell’arte e della fruizione delle opere. E come si evince dal testo che accompagna la mostra: “ Il design e la pittura sono du

Naturist tour...

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L’esperienza del Naturist Tour consiste in una visita guidata dell'artista Stuart Ringholt alla mostra in corso al PAC “ Australia. Storie dagli Antipodi ”, nella quale sia l’artista che i partecipanti sono nudi.  L’opera inverte il tema della nudità nella storia dell’arte e mette in discussione la relazione dello spettatore con l’architettura spazialmente confinata della galleria bianca, esplorando la nudità come ulteriore soluzione a questo approccio e all’interpretazione dell’opera. Una rara opportunità per rimuovere letteralmente le barriere materiali tra l’artista e il pubblico, ma anche per esplorare gli effetti della nudità e sperimentare cosa accade quando un gruppo di estranei in uno spazio museale si libera dei propri strati protettivi. Il lavoro dell’artista Stuart Ringholt (nato a Perth, Australia nel 1971. Vive e lavora Melbourne, Australia) utilizza media differenti, tra cui performance, video, scultura, installazione, collage e workshop collaborativi,

Ricordo di Anna Cantoni nel centenario della nascita 1919-2019

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La  Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia  (Corso Cairoli, 2) ospita,  dal 21 dicembre al 19 gennaio 2020 , la mostra in "  Ricordo di Anna Cantoni nel centenario della nascita 1919-2019 ". Realizzata in collaborazione con il  Comune di Reggio Emilia e i Musei Civici , l’esposizione sarà inaugurata  sabato 21 dicembre alle ore 11.00 . Organizzata per ricordare la figura dell’artista reggiana nel centenario della nascita e allestita negli spazi di Interno 1, la mostra ripercorre la carriera di Anna Cantoni dal periodo degli studi bolognesi fino agli ultimi anni. Molto conosciuta per la sua opera grafica, Anna Cantoni viene presentata in questa sede anche nella veste di pittrice; sono molti infatti i dipinti ad olio e ad acquerello, di proprietà della famiglia, realizzati da 1941 agli anni Novanta. Il percorso si apre con una stampa in cui, orgogliosamente, l’artista annota una frase di Giorgio Morandi riferita a quest’opera, a testimoniare il debito di riconoscenza vers

Carlos Cruz-Diez. Colore come evento di spazi

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Si svolge alla Dep Art Gallery di Milano - a cura di Francesca Pola - la prima mostra personale di Carlos Cruz-Diez dopo la sua recente scomparsa: fino al 21 gennaio 2020 “ Carlos Cruz-Diez. Colore come evento di spazi ” – realizzata in collaborazione con Articruz – ripercorre attraverso sedici grandi opere le fasi salienti del percorso dell’artista franco-venezuelano e ne mette in luce l’originalità della ricerca includendo lavori tratti da cinque delle sue serie più significative – Couleur Additive, Physichromie, Induction Chromatique, Chromointerférence, Couleur à l’Espace – oltre a uno spazio interattivo riadattato appositamente per la galleria milanese: Pyramide d’Interferences Chromatiques (2018). Considerato tra i maggiori esponenti dell’arte cinetica e ottica, la sua opera lo ha portato ad affermarsi come uno dei principali pensatori del XX secolo nell’ambito del colore e a essere presente nei più prestigiosi musei del mondo come il MoMA Museum of Modern Art a New Yor

Non è una Falsa indicazione la mostra alla Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia

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La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 14 dicembre 2019 al 18 gennaio 2020, la consueta collettiva di Natale con opere pittoriche, scultoree e fotografiche di una quarantina di autori contemporanei, da Assadour, Benati e Galliani a Scolari, Stefanini e Varini. L’esposizione trae il titolo - " Falsa indicazione " - da una poesia di Giorgio Caproni che recita: « Confine diceva il cartello. / Cercai la dogana. Non c’era. / Non vidi, dietro il cancello, / ombra di terra straniera ». In mostra, opere di Assadour, Mirko Baricchi, Davide Benati, Julia Bornefeld, Corrado Campisi, Sebastiano Cannarella, Marco Catellani, Giovanni Cossu, Alketa Bercaj Delishaj, Artan Derraj, Mati Fernandi, Candida Ferrari, Giuliano Ferrari, Michele Ferri, Omar Galliani, Federica Giulianini, Ludmila Kazinkina, Iller Incerti, Marino Iotti, Silvio Lacasella, Giulia Lazzaron, Heiner Meyer, Paolo Minoli, Nicoletta Moncalieri, Giulio Montecchi, Simone P

Il visibile e l’invisibile per Maria Enrica Ciceri in mostra nello spazio di San Pietro in Atrio a Como

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Dal 7 al 22 dicembre 2019 l’artista Maria Enrica Ciceri esporrà le sue opere in una mostra personale dal titolo “ Il visibile e l’invisibile ”, che sarà ospitata nello spazio di San Pietro in Atrio a Como . Il vernissage è in programma sabato 7 dicembre alle ore 17.30. La mostra sarà aperta al pubblico dal mercoledì al venerdì negli orari dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00.  Al centro dell’opera di Maria Enrica Ciceri c’è la vocazione a rappresentare i paesaggi urbani delle metropoli occidentali. La sua indagine visiva si focalizza sull’imponenza delle costruzioni architettoniche, sulla vastità degli spazi, sugli elementi distintivi di ogni singola città, da Milano a New York, per cogliere il senso più profondo e invisibile dei grandi agglomerati urbani, nella loro condizione di continuo movimento e trasformazione. In scansioni prospettiche dalle pennellate intense, il forte gesto pittorico evidenzia l’esplorazione es