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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Paesaggi emotivi in Leonardo Basile

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Reykjavik-7 :  Acrilici su cartoncino, cm 50 x 70 -  29/12/2023 - (cornice digitale) "Considero i miei lavori come dei 'paesaggi' ma non in senso figurativo, rappresentativo, anche se a volte l'allusione appare come evidente... in senso emotivo, dico io: paesaggi dell'animo o, più precisamente, degli stati d'animo. E quindi inanimati, da qualsiasi specie... una cosciente volontà a non 'disturbare', 'contaminare' quel vuoto ricco di spiritualità a cui solo i colori riescono a dare fisicità."    Leonardo Basile

Henri de Toulouse-Lautrec a Palazzo Roverella

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Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo , a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard , con la collaborazione di Nicholas Zmelty (Manifesti e Incisioni). Comunicato Stampa Rovigo. Sarà Henri de Toulouse-Lautrec il protagonista dell’appuntamento annuale della primavera di Palazzo Roverella con l’ arte internazionale. La grande mostra del 2024 è riservata all’artista francese tra i più rappresentativi della Parigi di fine secolo e si potrà ammirare al Roverella dal 23 febbraio al 30 giugno 2024. A promuoverla è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. La mostra, prodotta da Dario Cimorelli Editore, è a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi), con la collaborazione di Nicholas Zmelty (sezione Manifesti e Incisioni). Superando l’approccio che tanto spesso riduce

Pietro Terzini. (TRA)SH

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KROMYA Art Gallery di Lugano presenta, dal 14 dicembre 2023 al 26 gennaio 2024, (TRA)SH, la prima mostra in Svizzera di Pietro Terzini, a cura di Chiara Canali. Pietro Terzini è un artista pop che declina le sue idee concettuali su diversi formati e supporti, dal quadro fine art all'opera digitale, dal DM (Direct Message, il messaggio diretto tra gli utenti dei social media) al meme (immagini, video o testi virali che si diffondono rapidamente nelle piattaforme online). Il titolo della mostra, (TRA)SH, allude al medium espressivo utilizzato per realizzare lo sfondo delle opere, cioè i sacchetti, le scatole, i contenitori dei più grandi marchi internazionali di moda e design che, dopo essere diventati materiali di "scarto", "trash", "immondizia di lusso", vengono riattivati e trasformati in "arte" (TRA=ART), cioè oggetto di valore, attraverso una operazione dadaista di recupero, decostruzione e ricostruzione. Pietro Terzini non riproduce pitto