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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Amanda Chiarucci, Rubedo.

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Alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43), dall’8 marzo al 28 aprile 2019, una mostra all’insegna della natura, del viaggio e della scoperta. Costituite da carte ripiegate su se stesse e porzioni di vita vissuta, le opere di Amanda Chiarucci sono diari senza parole, sculture silenziose che, come organismi viventi, si evolvono e si trasformano. Curata da Matteo Galbiati , l’esposizione sarà inaugurata venerdì 8 marzo alle ore 18.00, alla presenza dell’artista. Il titolo della personale – “ Rubedo ” – allude al compimento ultimo del processo di trasformazione alchemica, in cui l’anima si eleva al di sopra della materia. Amanda Chiarucci compie la sua alchimia utilizzando il mezzo espressivo dell’arte come transfer per la sua trasformazione interiore, ricongiungendo spirito e materia, natura e umanità, microcosmo e macrocosmo. Attraverso l’arte sublima la Natura, sotto la spinta ardente dello Spirito (Rubedo). In mostra, una decina di opere realizzate

Passione. La nuova mostra del Mart di Rovereto

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Al Mart di Rovereto , la grande storia d’amore della Fondazione VAF per l’arte italiana. Una Passione che attraversa tutto il Novecento e ne descrive le tendenze in modo libero e antidogmatico. In mostra oltre 250 opere tra cui capolavori dei maggiori maestri moderni e contemporanei: Medardo Rosso, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Felice Casorati, Renato Guttuso, Ettore Colla, Agostino Bonalumi, Giuseppe Uncini . Con Passione il Mart dedica alla Collezione VAF uno straordinario palinsesto espositivo che per un intero semestre occuperà entrambe le gallerie dedicate alle esposizioni temporanee, al primo e al secondo piano.   Una grande festa per il pubblico del Mart che, sala dopo sala, ritroverà alcuni dei capolavori più amati e incontrerà opere mai esposte e accostamenti inediti. Alla scoperta di un secolo di grande arte italiana. Abbattendo le consuetudini cronologiche, la mostra si sviluppa in 12 sezioni tematiche che costituiscono ve

Antonello da Messina, la mostra.

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Di Antonello da Messina (1430-1479), al pari di altri immensi artisti, restano purtroppo poche straordinarie opere, scampate a tragici avvenimenti naturali come alluvioni, terremoti, maremoti e all’incuria e ignoranza degli uomini; quelle rimaste sono disperse in varie raccolte e musei fra Tirreno e Adriatico, oltre la Manica, al di là dell’Atlantico; molte hanno subito in più occasioni pesanti restauri che hanno alterato per sempre la stesura originaria, altre sono arrivate sino a noi miracolosamente intatte. La mostra, aperta dal 21 febbraio al 2 giugno 2019 a Palazzo Reale di Milano – frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano-Cultura con la produzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata da Giovanni Carlo Federico Villa - è da considerarsi come uno degli eventi culturali più rilevanti, all’interno del panorama nazionale e internazionale, per l’anno 2019 . Una occasione unica e speciale per entrare nel mondo di un artista eccelso e inc

Paesaggi Curvi di Aqua Aura

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Dopo i positivi riscontri ottenuti nel 2017-18 ad Alessandria e Reggio Emilia, con due esposizioni museali sviluppate attorno alla videoinstallazione sonora “Millennial Tears”, Aqua Aura presenta in anteprima a Ferrara il suo nuovo video “Where the Lost Things Are” (2019), cuore della mostra “ Paesaggi Curvi ”, a cura di Maria Letizia Paiato e Chiara Serri . L’esposizione, realizzata in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica e la Comunità Ebraica di Ferrara , con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna , del Comune di Ferrara e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), sarà allestita dal 16 marzo 2019 nelle due sedi della Palazzina Marfisa d’Este e della Sinagoga Grande della Scola Italiana, che per la prima volta nella sua storia apre le proprie porte all’arte contemporanea. Il vernissage si terrà sabato 16 marzo, alle ore 18.00, presso la Palazzina Marfisa d’Este. A seguire sarà aperta al pubblico la sezione della mostra alles

Le Figure in equilibrio di Guido de Zan

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La Galleria Fatto ad Arte , proseguendo il suo racconto nei territori dell’ Arts and Craf ts italiana e dei suoi protagonisti, è lieta di presentare, dall'8 al 29 marzo, l’opera di Guido De Zan , artista milanese che ha fatto del materiale ceramico il centro di una lunga e profonda ricerca concettuale e formale. La mostra dal titolo “ Figure in equilibrio ” comprende lavori in grès, porcellana e grafiche. De Zan è nato a Milano nel 1947 e l’anno scorso ha festeggiato i quarant’anni di vita del suo laboratorio “Il coccio”. Per questa occasione ha pubblicato un volume monografico “Guido De Zan, un’idea di leggerezza” edito da Corraini edizioni. “ Ho letto – scrive De Zan - che Braque sosteneva che ogni artista ha come fine del suo lavoro la figura umana. In buona parte del mio lavoro la figura fa da protagonista, nei vasi, nelle sculture, e nella grafica. In alternativa sono i paesaggi, soprattutto urbani, quindi singole case, agglomerati che formano villaggi e città.

Aspettando la Biennale

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Prende il via sabato 2 marzo 2019, alle ore 17, presso gli spazi della GALLERIA ITINERARTE, Venezia, Rio Terà de la Carità – Dorsoduro 1046, la seconda edizione della rassegna d’arte contemporanea e altre forme espressive intitolata “ Aspettando la Biennale ”. Una kermesse di 44 giorni che vedrà succedersi mostre personali e collettive di pittura, scultura e fotografia, presentazioni di libri e video, performance teatral-musicali, con protagonisti una selezione di artisti emergenti provenienti da tutta Italia. Come per la prima fortunata edizione del 2017, la direzione artistica è affidata a Virgilio Patarini e l’organizzazione generale alla associazione Zamenhof Art di Milano. Novità di quest’anno la collaborazione con altre realtà come l’ Associazione Olimpia Morata e lo Studio l’Altrove di Ferrara, l’ Associazione G’Art – Galleria delle Arti di Venezia e la Vi.P. Gallery della Valcamonica. Dal 2 marzo al 14 aprile 2019, negli spazi della Galleria fondata da Maria N

I colori dell’attesa di Giuliano Trombini

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Dal 10 febbraio al 3 marzo 2019 torna, a Foiano della Chiana (AR), la Biennale Nazionale di Pittura .  Il prestigioso premio, giunto alla sua undicesima edizione, si svolgerà in concomitanza con il Carnevale di Foiano . Hanno aderito artisti di qualunque tecnica e orientamento artistico, con opere da studio.  Special guest di questa edizione sarà un maestro della pop art: il ferrarese Giuliano Trombini .   Nato nel 1953 a Tresigallo, dove ancora oggi vive e lavora, Trombini inizia la sua carriera come cartellonista e grafico pubblicitario e contemporaneamente si dedica all’arte pittorica. Esegue murales, illustra copertine di libri, romanzi e fanzine, riceve riconoscimenti e premi.  Dalla metà degli anni Settanta si indirizza alla pittura come attività esclusiva, trovando favorevole accoglienza in Italia e all’estero con personali e collettive. Dopo un’intensa ricerca tra surrealismo, simbolismo e pop art, negli anni Ottanta raggiunge un linguaggio distintivo, spontaneo