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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Riapre la mostra Georges de La Tour: l'Europa della luce

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Riapre a Milano a Palazzo Real e dal 28 maggio la straordinaria mostra Georges de La Tour: l'Europa della luce , aperta il 7 febbraio scorso, accolta come un evento dalla stampa e con centinaia di prenotazioni attivate dal pubblico, chiusa per l'emergenza sanitaria dal 24 febbraio e riaperta poi per una sola settimana dal 2 all'8 marzo. Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata dalla Prof.ssa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon , l'esposizione vanta un comitato scientifico composto da  Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay). I 28 musei prestatori da 3 continenti hanno tutti accettato di prorogare il prestito delle 33 opere sino al 27 settembre, permettendo dunque di visitarla per altri 4 mesi, con le misure di sicurezza stabilite dalle autorità governative e regionali. La prima m

Attraverso Massimiliano Galliani

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Salamon Fine Art di Milano (Palazzo Cicogna, via San Damiano 2) riprende la propria attività con la mostra personale di Massimiliano Galliani, "Attraverso" , sospesa a pochi giorni dal vernissage a causa dell'emergenza sanitaria. L'esposizione, curata da Vera Agosti con la partecipazione di Prearo Editore, sarà visitabile su appuntamento fino al 10 giugno 2020.  La Galleria, da sempre impegnata a sostenere artisti che usino la carta come principale supporto, presenta una ventina di opere a matita su carta, tra cui numerosi inediti, realizzati appositamente per la mostra milanese. Disegni di medio e grande formato, uniti dal filo rosso dell'idea dell'Attraverso: "attraverso" uno squarcio dove ombre e realtà modulano l'idea del passaggio dal vero all'immaginario, costruito sulla vincente idea della rappresentazione della carta come sipario dell'intera messa in scena.  « Massimiliano Galliani - si legge nel testo critico di

Memorie nel tempo sospeso e I vincitori del Premio Arezzo 2019

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Da sabato 23 maggio 2020 il sito dell’ Associazione Archivio Franco Onali ospita due mostre virtuali. La prima è  “ Memorie nel tempo sospes o ” , personale di Franco Onali ; la seconda è “ I vincitori del Premio Arezzo 2019 ” , collettiva di Grazia Forbicioni , Emilio “Zenone” Giunchi e Fabio Galeotti . Entrambe le iniziative, visibili da quel giorno all’indirizzo http://www.onalifranco.it/mostra virtuale/, sono curate da Danilo Sensi . La memoria, mezzo straordinario per raccontare e raccontarsi, nella frenesia della società odierna è diventata quasi un lusso. L'esplosione del Covid-19, l’emergenza sanitaria e la conseguente clausura ci hanno invitato a recuperarla nelle stanze delle nostre abitazioni e negli scaffali polverosi delle librerie. «Franco Onali non fa eccezione – sottolinea Danilo Sensi  – Nelle lunghe giornate del suo isolamento romano ha cercato, rimestato, spolverato il suo immenso archivio e ne sono venute fuori le memorie d’artista. Tempere, dis

Musei Civici di Venezia : Oggi vi raccontiamo che...

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Di mestiere Giulia Lama era ricamatrice e merlettaia, e mai si iscrisse alla Fraglia dei Pittori , ma nella scena cittadina si muoveva con gli stessi committenti che a quella corporazione attingevano. Sulla scena internazionale si muoveva invece la sua contemporanea Rosalba Carriera , che ritraeva a pastello personalità e regnanti d'Europa con risultati eccelsi. Giulia Lama non si mosse mai da Venezia. Non era bella, anche all'epoca non mancava il notista di costume che lo facesse notare. Da altre scarne notizie sappiamo ch'era erudita in filosofia e matematica e frequentava circoli scientifici e umanistici e che scriveva apprezzate poesie. Non era amata, fu anzi molto osteggiata. Suo sodale fu però il quasi coetaneo Giambattista Piazzetta , che dirigeva l'Accademia di Nudo che la stessa Giulia frequentò nei primi anni del Settecento. Nel complesso sistema delle corporazioni veneziane gli artisti furono originariamente parte dell'Arte dei Depentori, che

Miltos Manetas – Condizione Assange

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La mostra che, a partire dall’11 maggio 2020, sarà ospitata nella Sala Fontana di Palazzo delle Esposizioni , è costituita da una serie di circa quaranta ritratti di Julian Assange eseguiti da Miltos Manetas tra febbraio e aprile di quest’anno e vuole rappresentare, fra le molte cose dette e fatte in questi ultimi due mesi in tutto il mondo, un particolare, forse paradossale, contributo di riflessione sulla condizione della reclusione, dell’isolamento, dell’impossibilità dell’incontro Inaugurando la settimana precedente alla prevista riapertura dei musei italiani, la mostra non si potrà visitare, e manterrà questa condizione anche quando le sale espositive dovessero riaprire le porte al pubblico. L’unica modalità per conoscerla ed esplorarla rimarranno la sua comunicazione e la sua documentazione attraverso i canali social e digitali di Palazzo delle Esposizioni e il profilo instagram.com/condizioneassange creato dall’artista per essere riempito di contenuti a partire dal

I disegni di Arnaldo Pomodoro sono ora nel Catalogue Raisonné

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Il  Catalogue Raisonné   di Arnaldo Pomodoro si arricchisce di una nuova sezione, quella relativa ai  disegni , che costituiscono un ambito di ricerca poco conosciuto ma significativo per il percorso creativo dell’artista, presentati per la prima volta in una raccolta completa e sistematica. La sezione documenta tutti i disegni realizzati da Arnaldo Pomodoro con le diverse tecniche artistiche: da quelli degli anni Cinquanta e Sessanta che rappresentano un momento di ricerca indipendente e in sé compiuta, a quelli successivi, più connessi all’elaborazione concettuale e progettuale di opere plastiche. Quando cominciai a disegnare, mi resi conto che non ero in grado di disegnare in modo accademico, perché qualcosa mi era già accaduto –  racconta Pomodoro   -. Avevo cominciato a pensare in modo molto astratto per conto mio… è a questo punto che cominciai a provare interesse per la scultura, di cui però ero del tutto ignaro, non sapevo come fare e così continuai a disegnare

#lartenonsifermaallospaziocomel

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In questo periodo di crisi sanitaria dovuta all’epidemia di Coronavirus e delle conseguenti misure di contenimento dell’epidemia, lo Spazio COMEL Arte Contemporanea continua ad essere luogo di condivisione di emozioni, passioni, arte e cultura, anche in questo periodo di sospensione degli eventi culturali. Seguendo l’hashtag lanciato dal MIBACT #laculturanonsiferma , gli organizzatori hanno spostato temporaneamente l’attività di promozione dell’arte sul web con la mostra #lartenonsifermaallospaziocomel . Un’esposizione, per ora virtuale, che permette di creare dei ponti tra artisti e appassionati attraverso contenuti positivi che possano arricchire di colori, forme ed emozioni le nostre giornate. L’intento è anche quello di esplorare la creatività, i linguaggi, le sensazioni degli artisti contemporanei e offrirne una, chiaramente parziale, panoramica agli appassionati. L’invito a partecipare è stato per tutti gli artisti, gli interessati hanno inviato la fotografia di un’oper