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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Le principali mostre del 2021 di CAMERA

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Paolo Ventura. Carousel | Prorogata al 14 febbraio 2021 L’eclettica carriera di Paolo Ventura (Milano, 1968), uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, è al centro della mostra Carousel, a cura di Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi. Dopo aver lavorato per lungo tempo come fotografo di moda, all’inizio degli anni Duemila Ventura si trasferisce a New York per dedicarsi alla propria ricerca artistica. Sin dalle sue prime opere unisce una grande capacità manuale a una visione poetica del mondo, costruendo scenografie all’interno delle quali prendono vita brevi storie fiabesche e surreali, immortalate poi dalla macchina fotografica. In quest’occasione le sale di CAMERA presentano alcune delle opere più suggestive degli ultimi quindici anni in una commistione di linguaggi che comprende, insieme alle fotografie, disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. Molti dei lavori presentati sono inediti o quas

Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità

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È stata prorogata fino al 9 gennaio 2021 la mostra personale di Paolo Masi , " Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità ", promossa dalla galleria FerrarinArte di Legnago (VR). L'esposizione, curata da Matteo Galbiati , presenta un allestimento rinnovato, per consentire ad appassionati d'arte e collezionisti di approfondire ulteriormente la ricerca dell'artista, maestro indiscusso nel panorama italiano, capace di consegnare all'attualità del presente il senso di una liricità in cui il binomio segno-colore oltrepassa il limite confinato del quadro. Una collaborazione consolidata, quella tra l'artista e la galleria, che ha portato recentemente alla realizzazione di una mostra pubblica presso il Palazzo del Monferrato di Alessandria (III evento collaterale della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020) e del relativo tour virtuale ( www.ferrarinarte.it/vgallery/Paolo_Masi/index.html), proposto la scorsa primavera durante

Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora.

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Installazione site-specific realizzata dall’artista italiano Alberto Garutti per l’ Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen , in collaborazione con l’ Associazione per l’Arte Contemporanea Zerynthia . L’opera prende il suo nome dall’iscrizione incisa su una lastra di pietra della Majella, collocata nel terreno del giardino dell’Istituto. A partire dal 2004, diverse versioni della stessa opera sono state installate presso l’aeroporto di Milano-Malpensa, la stazione di Milano-Cadorna, piazza S.M. Novella a Firenze, il Lac di Lugano, la Serpentine Gallery di Londra e la biennale di Kaunas, creando ogni volta una relazione particolare con il contesto circostante. Il lavoro di Alberto Garutti si concentra infatti sulla creazione di opere permanenti in grado di innescare relazioni e connessioni tra istituzioni, sia pubbliche che private, e il tessuto sociale di ogni luogo. L’intervento si rivolge a tutti coloro che, attraversando gli spazi in cui la lastra è collocata, si fermeranno a l