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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Turi Simeti , works 1969-2020

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 Alla Dep Art Gallery -  Via Comelico 40, 20135 Milano - fino al 22 dicembre è in esposizione la mostra " Turi Simeti , works 1969-2020" a cura di Demetrio Paparoni . " In mostra circa venti opere realizzate dagli esordi della propria carriera a oggi. Questa scelta offre l’opportunità di ripercorrere le fasi più rappresentative del percorso artistico di Simeti, personaggio chiave nell’ambito della pittura aniconica e volumetrica degli anni Sessanta che si è sviluppata a Milano attorno alla figura di Lucio Fontana. È nello studio di Fontana infatti che Simeti ha esposto le sue prime tele estroflesse nel 1965 in una mostra curata da Nanda Vigo. Dal 2013 l’artista è rappresentato dalla galleria Dep Art. A partire dagli Ovali neri e dagli Ovali bianchi realizzati nel 1962, e con le successive declinazioni sia formali che cromatiche, Turi Simeti ha concepito il quadro come un oggetto autonomo che non illustra, non racconta, non raffigura. In quanto oggetti autonomi che si p

Giovanni Ciucci – Compresenze

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La mostra " Compresenze " dell'artista Giovanni Ciucci   precedentemente inaugurata presso Il Vicolo Galleria Arte Contemporanea il 19 settembre, prosegue con l'evento del 26 settembre 2020 nella settecentesca Chiesa di San Zenone a Cesena , offre un’esperienza visivo-sonora specificamente ideata dall’artista per i due poli espositivi: Il Vicolo Galleria Arte Contemporanea e la Chiesa di San Zenone, entrambi posti nel cuore del centro storico di Cesena.  La ricerca artistica perseguita intende approfondire il legame esistente tra immagini, spazio e ambientazione sonora. Seguendo la sequenza dei dipinti in esposizione si evince una personale rielaborazione del linguaggio pittorico in funzione di una libera proiezione di percorsi immaginativi offerti all’osservatore. L’interdipendenza di contenuti e forme si manifesta mediante richiami al rigore geometrico da un lato e agli interventi pittorici dall’altro, eludendo una lettura conclusiva, bensì in continua espansione da

Falce e martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe

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Il 9 aprile del 1973 Carla Pellegrini inaugurava la nuova sede della Galleria Milano in via Turati/via Manin, dove si trova tuttora, con una personale di uno dei più grandi artisti e designer italiani, Enzo Mari.   La mostra, dal titolo Falce e martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe , suscitò grande scalpore e successo di pubblico. Oggi, a distanza di quasi cinquant’anni, è proposta una riproduzione fedele della stessa mostra, ricostruita filologicamente grazie ad un’operazione di ricerca che ha coinvolto principalmente l’Archivio della Galleria Milano e l’Archivio Enzo Mari. Nell’abisso che separa la percezione del simbolo dagli anni Settanta ai giorni d’oggi, attraverso la visione di un autore illuminato come Mari, è possibile leggere il cambiamento epocale che ha riguardato non solo la società, ma anche il tessuto culturale e lo spirito più profondo della città di Milano.  Il progetto allora nacque da un esercizio proposto ad una studentessa,

Metamorfosi dell’abbandono

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Fedele al suo obiettivo di diffondere l’arte contemporanea e con l’intento di perseguire la conoscenza, conservazione e documentazione del territorio nei suoi vari aspetti di tradizione, arte, architettura, paesaggio, l’associazione Il Fondaco (Bra) inaugura il prossimo 19 settembre 2020 alle ore 18.30 la mostra “ Metamorfosi dell’abbandono ” di Ivan Manzone e Livio Ninni, a cura di Francesca Interlenghi . Un progetto espositivo che verte sul tema dei luoghi abbandonati, quelli che giacciono al margine, gli scarti del progresso, luoghi destinati al declino e all’oblio e che trovano nell’arte la loro metamorfosi vitale. Architetture selvatiche e brutali, paesaggi oscuri e anfratti notturni diventano ricettacoli di vita, ambienti quasi tattili e carnali. Differenti per attitudini, esiti e approccio creativo, i due artisti si immergono negli spazi e li cristallizzano da angolazioni diverse, ognuno con la propria poetica, accomunati da un criterio che tiene conto della singola forma men

Sui passi di Elisa

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E' aperto il bando del progetto “ Sui passi di Elisa ” per la realizzazione di un intervento site specific nell'intero Belvedere di Piombino (LI) dedicato ad Elisa Bonaparte. Il Comune di Piombino/ Assessorato alla Cultura è il promotore del progetto “Sui passi di Elisa”, complesso ed articolato progetto dedicato alle espressioni del contemporaneo, configurandolo ed annunciandolo fin da subito come progetto annuale, con la precisa volontà di valorizzare e far rivivere i luoghi simbolo dell’identità collettiva, al fine di mettere in comunicazione valori comuni ereditati dal passato con il nuovo, con il contemporaneo, per recuperare e riaffermare identità, appartenenze e diversità culturali, quale sfida aperta alla globalizzazione. Il bando ufficiale é online all’indirizzo:   https://www.comune.piombino.li.it/pagina2142_progetto-sui-passi-di-elisa.html   Su questo portale potete consultare immediatamente bando , scheda d'adesione e planimetria del belvedere .

Angelo Bellobono e Linea 1201

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Linea 1201 è un programma di residenza diffusa dell’artista Angelo Bellobono , promosso dall’associazione Atla(s)Now , a cura di NOS Visual Arts Production e realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte , ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele .  Tra l’estate e l’autunno 2020, partendo da Roma, base operativa dell’artista, Angelo Bellobono intraprenderà un programma di residenze itinerante che attraversa l’Appennino in quattro tappe per investigare e raccontare le terre alte dell’Italia mediante l’arte, in dialogo con altri artisti, esperti e appassionati. Durante il percorso l’artista produrrà una nuova serie pittorica dove la pratica en plein air dei grandi pittori ottocenteschi sarà la chiave per raccontare un’Italia nascosta e promuovere un’idea di turismo culturale lento e consapevole, che necessariamente diventa sempre più impellente favorire. A conclusione del progetto sarà

Apulia Contemporary Art Prize 2020

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Sabato 5 settembre 2020 alle ore 18.30 presso la sede di Bibart Biennale , Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, si terrà l’apertura dell’ Apulia Contemporary Art Prize 2020 , mostra concorso organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale FEDERICO II EVENTI, VALLISA Cultura, BIBART Biennale in collaborazione con ass. I bisbiglii dell’Anima e con i patrocini di Comune di Bari e Comune di Gioia del Colle.  All’evento saranno presenti l’Assessore alle politiche culturali e turistiche della città di Bari Ines Pierucci e il Prof. Paolo Ponzio coordinatore del piano strategico Cultura della Regione Puglia. Miguel Gomez direttore del premio spiega le motivazioni dello stesso: in questo tempo incerto, che ne è del grande calderone di mezzi espressivi dell’arte? Domanda provocatoria, in cui non si ha la consapevolezza di poter dare risposte, per la complessità del tema, e un po’ perché le uniche risposte dovranno essere affidate agli stessi artisti, in sintesi, solo l’arte potrà d