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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Marta Roberti - In metamorfosi

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z2o Sara Zanin è lieta di presentare, sabato 11 dicembre, la prima mostra personale in galleria di Marta Roberti (Brescia, 1977), In metamorfosi , a cura di Cecilia Canziani .        La mostra raccoglie due serie di lavori dell’artista realizzate nell’ultimo anno e altre opere recenti che, come frequentemente accade nella ricerca di Marta Roberti, sono state riconfigurate per questa mostra. Il nucleo centrale della mostra ruota attorno a una serie di disegni intitolata S’io mi intuassi come tu t’inmii . Realizzati  su carta dello Yunnan per essere successivamente ricamati su stoffa con il tradizionale punto a catenella tipico del Kashmir e attualmente in corso di lavorazione in India con la supervisione di Paola Manfredi , esperta di tessitura indiana, sono oggetto di una commissione dell’Istituto Italiano di Cultura di Delhi. Gli arazzi verranno esposti in una mostra presso l'IIC di New Delhi a febbraio del prossimo anno. Il titolo è un verso tratto dalla Commedia di Dante (Parad

Artificialia nella Sala dei Putti del Palazzo dei Principi di Correggio (RE)

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Nella Sala dei Putti del Palazzo dei Principi di Correggio (RE) sarà allestita, dal 4 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, “ Artificialia ”, mostra personale dell’attrice-performer ed artista visiva Antonella De Sarno , nata in provincia di Modena ma da anni residente in Francia. Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei , l’esposizione sarà inaugurata sabato 4 dicembre alle ore 16.30. Saranno presenti al vernissage gli utenti e gli operatori delle Associazioni di Correggio che assistono persone con disabilità fisica e cognitiva per celebrare anche attraverso l’arte la Giornata internazionale delle persone con disabilità . In mostra, una ventina opere, caratterizzate da figure umane dipinte su carta, ritagliate ed esposte come sculture o spillate all’interno di teche entomologiche come bizzarrie da collezione. Corpi profondamente segnati dalla loro storia e deformati dalle continue pressioni cui ogni individuo deve fare fronte. Con questo progetto, De Sarno esplora nuovi canoni di belle

Novena al Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola

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Il Museo Civico Luigi Varoli presenta NOVENA , una mostra che ruota intorno all’acquisizione, importante e identitaria, da parte del Comune di Cotignola , di un dipinto ad olio di grande intensità espressiva che raffigura un Cristo portacroce realizzato da Francesco e Bernardino Zaganelli . L’opera proviene da una collezione privata bolognese e si potrà ammirare in tutto il suo splendore, dopo l’intervento di restauro condotto da Michele Pagani , da sabato 11 dicembre 2021 al 6 marzo 2022 a Palazzo Sforza , insieme ad altre due versioni dello stesso soggetto realizzate dagli stessi Zaganelli e ai preziosi interventi di due artisti contemporanei: Franco Pozzi , che esporrà cinque disegni a matita, e Nicola Samorì , che presenterà un dipinto realizzato ad olio. La mostra nasce da un’idea dell’Assessore alla Cultura Federico Settembrini e si avvale della curatela di Raffaella Zama , esperta dei pittori cotignolesi Zaganelli e del loro allievo Girolamo Marchesi , nonché autrice delle ri

Being There. Oltre il giardino

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Dal 19 novembre al 26 dicembre 2021 , si svolgerà presso la  Hansen House  di Gerusalemme   una nuova tappa del progetto  Being There. Oltre il giardino   dell’artista  Claudia Losi , a cura di  Leonardo Regano , promosso dalla  Rocca Roveresca di Senigallia , istituto della  Direzione Regionale Musei delle Marche  in collaborazione con  NTU - Centre for Contemporary Art - Singapore, Collezione Maramotti  di Reggio Emilia , Bezalel Academy of Arts and Design  di Gerusalemme, e  Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento e Rovereto  e realizzato grazie al sostegno dell’ Italian Council (IX edizione, 2020) , programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della  Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo . Con  Being There. Oltre il giardino , Claudia Losi prosegue la sua indagine sulla  complessa relazione tra l’essere umano, l’ambiente in cui vive e la lingua con la quale comunica . Una

Stefano Paulon - Geometrie Teofaniche

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MADE4ART di Milano è lieto di presentare presso la nuova sede in Via Ciovasso 17, nel cuore di Brera, Geometrie Teofaniche , esposizione personale dell’artista Stefano Paulon , un progetto a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni .  In mostra presso MADE4ART una serie di installazioni frutto della produzione artistica più recente di Stefano Paulon. Alle pareti dello spazio d’arte milanese saranno accostate nove consolle bianche in cemento e acrilico che, come degli ideali altari minimali, conterranno altrettanti gruppi di solidi geometrici dorati, adagiati su un tappeto di sale; ad accompagnare queste opere saranno alcune tavole lavorate a sbalzo e foglia oro. Tali ‟esperimenti di Geometria Sacra” danno alla geometria un ruolo simile a quello che aveva nella tradizione pitagorica secondo cui numeri e rapporti matematici hanno forma ed estensione spaziale, teorizzando che la struttura geometrica è invariante di tutto ciò che esiste.  La sperimentazione di Stefano Paulon, da sempre o

Massimiliano Camellini - Al di là dell’acqua

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A partire dal 4 dicembre 2021, Massimiliano Camellini presenta a Venezia, nei suggestivi ambienti di SPARC* Spazio Arte Contemporanea , il suo progetto fotografico Al di là dell’acqua . La mostra, include una serie di oltre 20 scatti in bianco e nero, tutti rigorosamente calibrati nell’aspetto contenutistico e formale, com’è proprio del lavoro dell’artista. Massimiliano Camellini sceglie di esplorare il tema del viaggio come desiderio sconfinato di scoperta. La chiave metaforica di un percorso, che è prima di tutto esistenziale, porta l’artista all’interno delle navi cargo dove si focalizza sulla vita che si svolge a bordo, guardando al di là della superficie del mare o dell’oceano, visibile attraverso l’oblò e in direzione di una meta che non è solo geografica. Il fascino da cui lui stesso è ammaliato oscilla tra il senso di libertà e l’esorcizzazione della paura per l’ignoto, ricollegandosi all'opera Novecento di Alessandro Baricco, che Giuseppe Tornatore trasformerà nel film L