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Serafino Valla. L'eterno ritorno in Emilia

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A dieci anni dalla scomparsa di Serafino Valla , artista introverso e gentile, nato a Luzzara (RE) nel 1919 e vissuto a Reggiolo (RE), la sua figura viene celebrata con una mostra monografica che lo riporta in Emilia, nella sua Emilia. Dal 9 novembre 2024 al 9 febbraio 2025 gli spazi storici di Palazzo Sartoretti a Reggiolo (RE) ospiteranno l'esposizione Serafino Valla. L'eterno ritorno in Emilia , a cura di Federica Merighi . Promossa dal Comune di Reggiolo e da Reggiolo Attiva con la collaborazione dell'Associazione il Seminatore di Valla e il sostegno di Comer Industries, Iren, New System 2001 e Cooperativa cattolica costruzioni edili, la mostra sarà inaugurata sabato 9 novembre alle ore 17.00. In occasione del vernissage, il critico d'arte Giammarco Puntelli terrà, nella Sala dei Miti, una conferenza sull'artista dal titolo Meditazioni universali: il teorema della cultura come ponte verso l'infinito. L'esposizione si configura come un vero e proprio vi

RETI 2024

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Rachele Bianch i,  PERSONAGGI , bronzo, 59x48 cm, 1971 La mostra dal titolo RETI 2024 organizzata dall’ Archivio Rachele Bianchi e da Isorropia Homegallery, presenta dall’8 novembre al 2 dicembre 2024 le opere di tre artisti contemporanei Paolo Cancelliere, Luca Cecioni e Claudio Magrassi a confronto con il lavoro di Rachele Bianchi , scultrice milanese scomparsa nel 2018.  L’esposizione a “quattro voci”, a cura di Alessandra Redaelli , parte dal corpo, fulcro del lavoro di Rachele Bianchi. È il corpo femminile, soprattutto, il centro del lavoro di Rachele Bianchi. Scandito in forme al tempo stesso morbide e rigorose, declinato con un linguaggio che se trova le sue radici nella grande scultura del Novecento, non disdegna riferimenti alla statuaria antica. Un’indagine intorno alla donna che l’artista ha alimentato della propria esperienza, anche quella di madre, e che ha trovato compimento nelle grandi figure ammantate, vestite di forme che vanno a ripensare lo spazio; gusci, armatur

Dodiciottobre2024: Giornata del Contemporaneo

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La Giornata del Contemporaneo è il grande evento che, dal 2005, AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dedica all’arte contemporanea e al suo pubblico. Giunta alla sua ventesima edizione, la Giornata del Contemporaneo sabato 12 ottobre 2024 coinvolgerà i musei associati ad AMACI oltre a tutti i soggetti e le realtà che liberamente decidono di aderire all’iniziativa, aprendo gratuitamente le loro porte per celebrare l’arte contemporanea tramite un programma multiforme che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli, da sempre molto attivi evidenziando, con forza e in un solo giorno, l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. L’immagine guida che rappresenta la Ventesima Giornat

Letizia Gatti - Impersonal

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Venerdì 20 settembre 2024 alle ore 19, presso la suggestiva galleria SPAZIO START nel centro storico di Giovinazzo (via Cattedrale n.14), verrà inaugurata la mostra personale della fotografa Letizia Gatti dal titolo  “ Impersonal ”.  La mostra è visitabile fino al 13 ottobre 2024, dal mercoledì alla domenica con orario di apertura 19 – 21, oppure su appuntamento (tel. 389 191 1159). Nella costante ricerca di espressioni artistiche per comprendere il proprio mondo interiore, Letizia Gatti si avvicina alla pittura e alla scultura nel 2008.  Il suo desiderio incolmabile per la cultura dell'immagine l'ha portata a formarsi presso la "Scuola di fotografia Camera Chiara" di Francesco De Napoli. Diventa il fotoreporter de "Il sito dell'Arte" (portale di arte e cultura). Negando alla sua fotografia l’uso del colore, attraente, brillante distrattore nella lettura di un’immagine, Letizia Gatti sceglie il dualismo nero-bianco. Il codice espressivo, che l’apparente

Textures a Palazzo Brancaccio

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Dal 12 settembre presso la splendida cornice di Palazzo Brancaccio tre artisti magnetizzano la scena artistica romana con una mostra dal titolo Textures . Daniela de Scorpio, Antonio Esposito e Silvana Landolfi intrecciano i loro linguaggi attraverso un dialogo basato sulla loro libertà creativa custodita da una costante ricerca. Una ricerca che si è trasformata percorrendo le varie fasi del loro cammino individuale.  Tre artisti capaci di comunicare, con la profondità dei propri lavori, verità nascoste o ignorate. Le opere di Daniela de Scorpio si contraddistinguono per la loro complessità, frutto di infinita curiosità e ricerca. Una combinazione tra pittura e scultura realizzata con svariati materiali, una multidisciplinarietà dunque che nasconde e svela messaggi del proprio io. Antonio Esposito racconta, attraverso la materia, il mondo e le sue contraddizioni.  Le sue opere indagano le dinamiche di articolati mondi interiori in cui la scarsa definizione di linee e ombre sprigiona

BODY (S)CUL(P)TURE - Francesca Fini

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Oggi, Lunedì 2 settembre alle ore 19 negli spazi della Fondazione Dino Zoli di Forlì inaugura BODY (S)CUL(P)TURE , prima mostra personale di Francesca Fini in città, proposta come prologo di Ibrida - Festival Internazionale delle Arti Intermediali, in programma a Forlì dal 19 al 22 settembre. « Dopo l’esposizione dello scorso anno dedicata alle macchine del pre-cinema e alle animazioni di Virgilio Villoresi, passiamo all’interazione tra umano e tecnologia con un’artista totale come Francesca Fini, che spazia dalla performance art all’intelligenza artificiale», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo , Direttori Artistici di Ibrida Festival. «Fini ha partecipato diverse volte ad Ibrida con opere e performance. Ha creato anche l’immagine dell’edizione 2024 del Festival ». « Il rapporto tra l’umano e la tecnologia sono al centro di questa mostra» - aggiungono - «che consolida la collaborazione tra Ibrida Festival e la Fondazione Dino Zoli e introduce il tema del Festival di quest’

Eco dei Monti - Mostra personale di Xunmu Wu

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Giovedì 8 agosto 2024 a Firenze nelle prestigiose sale dell’Accademia delle Arti del Disegno verrà inaugurata la mostra personale di Xunmu Wu, Eco dei Monti, a cura di Claudio Rocca . L’esposizione, organizzata dalla MA-EC Gallery di Milano, gode del Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze e conta oltre 30 lavori del maestro cinese, oli su tela, oli su ardesia e inchiostri su carta. Nella storia della pittura, afferma Claudio Rocca, così come della letteratura troviamo anime nomadi: li conosciamo come artisti-viaggiatori o variamente come viaggiatori-artisti. Immaginiamo i primi a percorrere territori e solcare fiumi per trovare nuove profondità di ispirazione, laddove l’arte è lo scopo finale; i secondi piuttosto amano il viaggio in sé; dunque il viaggio rappresenta la mèta, destinato poi a diventare oggetto di pittura. Labile a tratti la differenza. Certo è che nella ricerca dell’artista cinese Xunmu Wu, il viaggio è diventato la manifestazione stessa del suo essere

Ufuk Boy | Doğu Çankaya - fly inwards fly homewards

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La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostun i inaugura, sabato 13 luglio 2024 alle ore 20.00 all’interno della project room, la bipersonale degli artisti turchi Ufuk Boy e Doğu Çankaya , dal titolo fly inwards fly homewards , a cura di Ipek Çankaya .  L'approccio curatoriale della mostra pone in evidenza la profonda introspezione degli artisti coinvolti necessaria per riflettere sulla questione casa/patria, il continuo dilemma dei nostri tempi. Questo approccio è un invito a esplorare i percorsi reali, emotivi e psicologici che conducono verso casa, con le riflessioni sull’esperienza in luoghi diversi a breve o lungo termine e la compagnia che favorisce questo viaggio. La nostra epoca contemporanea è caratterizzata da diverse modalità di cambiamento dei luoghi dove vivere e da sfide per raggiungere questi nuovi luoghi in cui le persone stabiliscono la propria casa. Alcuni viaggi nascono da crisi, altri dalla ricerca deliberata dell'individuo. L'indagine curatoriale

Around Rom

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Sabato 6 luglio 2024 prende il via la nuova grande esposizione promossa da Arte Borgo Gallery dal titolo “Around Rome”. La mostra è strutturata su cinque prestigiose sedi romane: Palazzo della Cancelleria Vaticana, Galleria della Biblioteca Angelica, Palazzo Velli Expo, Museo Venanzo Crocetti e Arte Borgo Gallery ed è animata dalla volontà di contribuire allo sviluppo culturale della città. Il progetto, da un’idea di Anna Isopo , intende approfondire la percezione dell’arte contemporanea, ampliando il dialogo tra colori, materiali e forme che trovano una relazione con la storia, il fruitore e il territorio. Un racconto profondo in uno scenario storico culturale tra la grandiosità delle bellezze di Roma. L’esposizione “Around Rome” vuole infatti essere un momento propulsore nell’affrontare tematiche e interrogativi, consentendo agli artisti di veicolare i propri messaggi e al contempo mostrare le loro opere ad un pubblico internazionale di appassionati e addetti ai lavori in alcune fra

Astrattismo totale a Spazio StArt di Giovinazzo

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Mostra collettiva di Arte Contemporanea presso la galleria SPAZIO START nel centro storico di Giovinazzo (via Cattedrale n.14) dal 14 giugno  al 7 luglio 2024. La mostra è a cura di Patrizia Dinoi , con presentazione e testo critico di Francesco Creta . Verranno esposte opere di Giulio Calandro, Giuseppe Cotroneo, Gelsomina De Maio, Giuseppe De Michele, Mario Lanzione, Fabio Mariacci, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo, Myriam Risola, Antonio Salzano . I dieci artisti in mostra, pur distinguendosi per i loro eterogenei codici espressivi, sentono di riconoscersi nel Movimento Internazionale dell’Astrattismo Totale del quale alcuni di essi sono stati addirittura fondatori. Provengono da Benevento, Napoli, Caserta, Salerno, Perugia e Bari. Tutti possono vantare esperienze professionali di valore che hanno consentito loro di esplorare interessanti aree di ricerca artistica che, infine, li ha spinti ad approdare nel contemporaneo, aniconico territorio dell’astrattismo. Tutti sono accomunati p