EXTRA Segni antichi/Visioni contemporanee
Fondazione Perugia presenta EXTRA Segni antichi/Visioni contemporanee, un grande progetto che si pone il doppio obiettivo di valorizzare e far conoscere da un lato la recente acquisizione di circa 1700 pergamene della Collezione Albertini e al contempo mostrarne la continua vitalità in dialogo con diciotto artisti contemporanei come Alighiero Boetti, Emilio Isgrò, Maria Lai, David Tremlett, Gianni Dessì e molti altri ancora, creando accostamenti inediti e inaspettati.
EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è l’ultimo progetto di Fondazione Perugia che dopo le mostre dedicate ad Antonio Canova, al confronto tra Perugino-Burri e alla riflessione sul tema Natura/Utopia, presenta un’originale proposta espositiva per far dialogare l’antico e il contemporaneo in una mostra che può essere anche considerata doppia, poiché indaga il rapporto tra immagine e segno, icona e parole.
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Coperta in pergamena del 1428 |
Su una pergamena in particolare compare la parola Extraordinariorum, che proviene dal termine latino di età imperiale cognitio extra ordinem a indicare norme giuridiche fuori dagli schemi tradizionali e passato poi nell’uso della lingua corrente per descrivere qualcosa di non consueto, inaspettato, eccezionale. Da qui l’idea di realizzare qualcosa appunto di extra-ordinario come l’accostamento di una selezione di circa 100 tra le pergamene con più di 40 opere di 18 artisti italiani e internazionali contemporanei, secondo criteri a volte molto stringenti, altri solo evocativi, altri ancora iconografici o tipologici se non tematici e materici o che mettono in relazione parola e immagine, intendendo l’immagine come parola, rebus visivo o figura parlante.
"Con EXTRA Fondazione Perugia riafferma il proprio impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, ma anche nella costruzione di nuovi linguaggi, di nuove visioni, capaci di restituire senso e vitalità alla memoria, rendendola patrimonio vivo" – dice Alcide Casini, Presidente Fondazione Perugia.
L’idea alla base della mostra è creare dei rimandi che, pur senza rendere le pergamene antiche più chiare e leggibili, le attualizzino in un ritorno temporale tra il passato del reperto e il presente dell’opera d’arte contemporanea; vedere quindi con uno sguardo (a)storico l’antico e osservare il presente con un’ottica legata alla tradizione, in uno scambio tra passato e presente che rende l’arte sempre contemporanea e che riattualizza l’immagine antica a livello percettivo.
“Tanta è la ricchezza di simboli e segni legati alla scienza araldica, ma anche tante le possibilità per l’arte contemporanea di farci osservare con occhi nuovi aspetti non solo formali, ma anche materiali (lacerazioni, strappi e cuciture delle pergamene) che sono spesso ritenuti soltanto difetti e usure provocati dal tempo” - dice il curatore Marco Tonelli – “È così che EXTRA vuole appunto dispiegare, con un particolare allestimento che evidenzia nessi e relazioni tra reperti antichi e arte contemporanea, la condizione extratemporale dell’arte a contatto ravvicinato con documenti della storia e della cultura materiale, che in questo caso ha regolato la vita della città di Perugia tra medioevo e rinascimento.”
Le pergamene non sempre sono di facile leggibilità, ma possono essere apprezzate per andamento e composizione, ed è indubbio il loro valore formale e iconico. La mostra è dunque suddivisa in cinque macroaree – Figurazioni, Astrazioni, Motivi, (Ri)scritture e Simboli - di confronto e dialogo con gli artisti contemporanei che creano un percorso che rispecchia la storia stessa delle immagini nel loro rapporto con la parola.
EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è una mostra nella mostra: da una parte il reperto medievale, non opera d’arte ma opera culturale con la sua tangibilità e valore storico, dall’altra parte le opere d’arte contemporanea, vive, che in un percorso di similitudini e intrecci non uniformi che danno vita a una lettura alternativa e non granitica delle forme e della storia, in un mosaico di percorsi imprevedibili.
Il catalogo della mostra è edito da Fabrizio Fabbri Editore e contiene interventi e saggi di Marco Tonelli, Massimiliano Bassetti e Filippo Orsini.
EXTRA - Segni antichi/Visioni contemporanee
A cura di Marco Tonelli
17 giugno 2025 - 6 gennaio 2026
Palazzo Baldeschi, Perugia