DESTINAZIONE D’USO - Incontro e confronto tra Arte Contemporanea e Architettura al Castello di Rivara

Tra l’opera e il progetto, tra ciò che collega e divide Arte Contemporanea e Architettura, si muove “Destinazione d’uso” mettendo in dialogo e a confronto le due discipline.

Luogo scelto per questo incontro è il Castello di Rivara, un posto dove la creatività più sfrenata regna sovrana, un regno fantasmagorico con opere d’arte disseminate ovunque, diventato caso-studio per 140 studenti del corso di “Progetto di Restauro Architettonico” del Politecnico di Torino.

Con l’obiettivo di indagare le mai risolte convergenze parallele tra Arte e Architettura vengono esposte insieme opere, disegni e bozzetti di artisti, che nei più svariati modi spaziano e sconfinano nel campo “avversario” e architetti, che presentano un’espressività estetica più affine all’ambito artistico o che si sono cimentati nel concepire luoghi destinati all’arte.
 
Tra gli artisti e gli architetti in mostra: Aldo Mondino, Gianni Piacentino, Candida Hofer, Hermann Pitz, Nicus Lucà, Roberto Pietrosanti, Paolo Grassino, Plinio Martelli, Fabio Viale, Luigi Mainolfi, Paolo Portoghesi, Corrado Levi, Franco Purini, Aimaro Isola dello Studio Isolarchitetti, Marcello Morandini, Arduino Cantàfora
 
A introdurre la mostra, l’esposizione degli elaborati finali dei progetti degli studenti del Politecnico che hanno preso in esame il Centro per l’Arte Contemporanea del Castello di Rivara, studiandone il restauro e la rifunzionalizzazione.
Centoquaranta studenti del Corso di Laurea Magistrale in “Architettura per il Restauro e Valorizzazione del Patrimonio”, coordinati dai professori Chiara Aghemo, Maria Adriana Giusti, Monica Naretto, Jean Marc Tulliani, hanno sviluppato progetti integrati sul sito, con l’obiettivo della valorizzazione culturale. Il Castello di Rivara, nella sua intrigante complessità culturale, ha rappresentato un fertilissimo terreno di studio, dove la possibilità di applicare una metodologia di indagine e di progetto a un caso reale è stata arricchita dalle molte vocazioni e tracce latenti che questo luogo suggerisce e custodisce. Trent’anni di storia, di mostre e artisti, hanno lasciato una stratificazione di memorie e testimonianze negli ottomila metri quadri del complesso, distribuiti nei tre edifici storici: il maniero medioevale, l’edificio neobarocco del Castello nuovo e il corpo delle scuderie. Nel ripensare nuove destinazioni d’uso, soluzioni originali che possano riattualizzare alcune parti del luogo oggetto d’indagine è stato quindi inevitabile confrontarsi con il flusso di suggestioni che trasmettono le opere e le installazioni esposte in permanenza.            

Destinazione d’uso” è un progetto curato da Franz Paludetto e Francesca Canfora, in collaborazione con i docenti del Politecnico di Torino: Chiara Aghemo, Maria Adriana Giusti, Monica Naretto, Jean Marc Tulliani .

IL CASTELLO DI RIVARA
Il Castello di Rivara, situato a 37 chilometri da Torino nelle valli del Canavese, è un complesso composto da tre edifici indipendenti: il Castello Medievale, la Villa neobarocca e le Scuderie, immersi in un parco di oltre 45mila metri quadrati. Ha a disposizione numerosi atéliers e camere dove abitualmente sono ospitati artisti italiani e stranieri ed uno spazio espositivo multifunzionale di 2.530 metri quadri. La direzione artistica è affidata dal 1985 a Franz Paludetto. 
Personalità importanti hanno condiviso l’invenzione di questo luogo, come Aldo Mondino, o hanno avuto l’opportunità di lavorare qui: tra i tanti, Dan Graham che nelle Scuderie realizzò il Paesaggio Specchiante, Maurizio Cattelan con la sua Fuga, Gonzales Torres e Raymond Pettibon che vi hanno vissuto a lungo e che insieme a Paul McCarthy, Lary Pittman, Larry Johnson e Jeffrey Vallance compaiono nella mostra “Viaggio a Los Angeles”, realizzata al Castello nel 1993. E ancora, artisti stranieri e italiani, come Stefano Arienti, John Armleder, Stephan Balkenhol, Alighiero Boetti, Mirian Cahn, Umberto Cavenago, Giorgio Ciam, Silvie Fleury, Peter Friedl, Paolo Grassino, Karin Kneffel, Gordon Matta-Clark, Allan McCollum, Julian Opie, Gianni Piacentino, Hermann Pitz, Pierluigi Pusole, Sergio Ragalzi, Francesco Sena, Pia Stadtbaumer, Rudolf Stingel, Luca Vitone e molti altri.

Destinazione d’uso
Castello di Rivara - Centro d'Arte Contemporanea
Piazza Sillano 2, Rivara (Torino)
29 giugno – 9 novembre 2014
orari: ven 14-19; sab e dom 10-13/14-19 (ultimo ingresso: ore 18)
Inaugurazione: domenica 29 giugno, dalle ore 11
Biglietti - intero: 8 euro, ridotto: 5 euro
Organizzazione:
Ass.ne Castello di Rivara – Centro Artistico e Culturale in collaborazione con Politecnico di Torino – Atelier “Progetto di Restauro Architettonico”
Patrocinio:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Rivara
Ordine degli Architetti della Provincia di Torino
 
Info
T: 0124 31122
W: www.castellodirivara.it
E: info@castellodirivara.it
 
Info per la stampa
Ufficio stampa Castello di Rivara, Simona Savoldi
T: 339 6598721
E: savoldi.press@gmail.com

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