Ruben Brulat in conversazione con Emanuela Norsa

In occasione dell’ allestimento di una selezione di opere fotografiche e sculture di Ruben Brulat presso gli uffici del Volvo Studio Milano, il 12 gennaio il fotografo francese presenterà una proiezione speciale di “La terre et la tempête”, video HD realizzato durante una serie di performances in zone vulcaniche tra la Dankalia e l’ Indonesia. Per l’occasione l’artista sarà in conversazione con Emanuele Norsa, direttore della galleria Ncontemporary che da diversi anni rappresenta l’artista e Mara Sartore, direttrice di Lightbox che cura il programma di arte contemporanea del Volvo Studio Milano. 

Brulat si definisce un performer, alla ricerca della fusione tra natura e uomo. Celebri i suoi scatti fotografici, quasi pittorici, che immortalano alcuni momenti delle performances effettuate in completa solitudine. Nelle immagini il corpo nudo dell’artista viene immortalato con l’utilizzo di un banco ottico, immerso nella natura più impervia, raggiunta dopo viaggi estremi ai confini del mondo. Le foto esposte presso gli uffici del Volvo Studio Milano fanno parte del ciclo di opere dal titolo “Commencements”, realizzate nei paesaggi straordinari della Dankalia (2014-2015). Le immagini sono affiancate da sculture tridimensionali dove la fotografia si fonde completamente con la materia e la natura (Enfouir, 2020). La ricerca artistica di Brulat s’interroga sul senso della vita e dell’universo, passando attraverso prove fisiche e mentali dettate dalle condizioni imprevedibili e spesso malagevoli dei luoghi visitati. Il concetto di tempo diventa centrale nella ricerca dell’artista attraverso l’interesse verso performances irripetibili fisicamente e risultati artistici non replicabili. 

Il fotografo francese Ruben Brulat è nato nel 1988 nella città di Laudun-L’Ardoise nella regione della Linguadoca-Rossiglione. Nel 2014 l’artista è stato vincitore del premio Autofocus per la fotografia e nel 2015 il suo progetto “Commencements” è stato presentato in anteprima dal NY Times. Brulat è rappresentato dalla galleria Ncontemporary, che ha ospitato la sua ultima personale milanese nel 2020. L’artista ha partecipato poi a numerose mostre personali e collettive, tra cui: Royal Geographical Society, Londra (2019), Lamb Arts, Londra (2017), Palazzo Ferrero, Biella (2017), Dakar Biennale (2014), Teathre National de Toulouse (2014). Il rapporto tra uomo e natura che rappresenta Brulat nelle sue opere, così come il rispetto e l’amore per l’ambiente, sono elementi che richiamano in maniera forte i valori cardine del marchio Volvo. A questi temi si aggiunge anche l'attenzione alla persona intesa come individuo, la cui centralità è affermata sia nelle strategie sia nelle azioni concrete intraprese dalla Casa svedese. Tale approccio ha come fine quello di realizzare intorno alla persona le condizioni per un'esperienza pregnante sulla base di un'interazione evoluta con l'ambiente circostante. In tale contesto s’inquadra l'attività del Volvo Studio Milano, raffinato ambiente di ispirazione scandinava nel quale il pubblico incontra Volvo e i suoi valori attraverso un programma di eventi culturali articolato su quattro temi di fondo: Arte, Design, Musica e Taste. Volvo racconta così sé stessa e il proprio viaggio verso il futuro proiettando al tempo stesso gli scenari della mobilità sostenibile di domani. 


La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 25 marzo scrivendo a massimo.sattaflores@volvocars.com o telefonando a 02 - 25551000


Nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, l’accesso alla talk avverrà esclusivamente fronte alla presentazione del Green Pass. 

Il numero di posti disponibili è limitato, pertanto la registrazione all’evento è obbligatoria. 


VOLVO STUDIO MILANO 

Viale della Liberazione
 12 



per partecipare scrivere a press@lightboxgroup.net 

UFFICIO STAMPA LIGHTBOX 

Jessica Stella jessica@lightboxgroup.net 

Teresa Sartore teresa@lightboxgroup.net 

T. 041 2411265



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