A Lecce , Water Cube: la memoria dell'acqua
Al Primo Piano LivinGallery
"WATER CUBE: la memoria dell'acqua" è il titolo della mostra a cura di Dores Sacquegna che si sta tenendo al "Primo Piano LivinGallery" di Lecce . Alla collettiva partecipano 20 artisti nazionali e internazionali : Massimiliano Manieri, Angelo Pero' (Lecce), Andrea Gatti (Torino), Maria Luisa Imperiali (Milano), Andrea Mattiello (Pistoia), Mauro Mencucci (Roma) ; Ben Mitchell (Australia) Shelley Vouga (Svizzera), Grimanesa Amoros , Ryan Browning, Linda Colnett(Usa), Marck Fink (Danimarca), Christian Hagen, Thomas Hodge, Ken Laidlaw(Inghilterra), Barbara Mc Givern, Marie Tomeoki (Canada), Christel Sobke (Germania), Irma Hinghofer (Austria), Tiarma Sirait (Indonesia).
Ha aperto la rassegna la spettacolare ed eccezionale performance -Damp Room- ideata e realizzata dal performer pugliese Massimiliano Manieri che ha giocato in maniera interattiva con lo spettatore. L'artista ha realizzato uno cortocircuito temporale tra presente e passato in un gioco di straniamento spaziale assoluto: Una stanza -umida-, atemporale, in cui a primo impatto e' forte il richiamo ambientalista ma anche il riflesso con l'altro, l'incontro tra -l'uomo nero- e l'uomo bianco, l'alieno, colui che viene da uno stato superiore, da una purezza infinita e che si rispecchia, suo malgrado in un oceano di relitti e petrolio. Nella performance ci sono un susseguirsi di richiami al senso della vita, al senso del mondo (Passaggio-nascita-mutamento) al senso di spazio di condivisione e trasmissione (l'acqua) e in cui lo spettatore diventa protagonista, egli stesso, immergendosi nell'acqua, per ritrovare ancora una volta la sua memoria.
Ecco che l'acqua , quindi , diviene narrazione, passaggio, scenario di una civiltà nuova, memoria della vita che scorre lentamente e si trasforma e si rigenera per poi ritornare al punto di partenza, in un fluire di sogni liquidi, di istinti ed armonia, di leggi e segreti, di vita e di morte. L'acqua stessa e' un elemento trasversale, fluido, mutevole e proteiforme. Dall'aspetto sociale a quello religioso e simbolico, l'acqua ha attraversato culture e discipline come la chimica, la biologia, la fisica, la storia, la letteratura, la religione.
Nell'acqua si nascondono i segreti del mondo (l'opera di Andrea Gatti richiama questo aspetto ), le dinamiche tra natura ed essere umano (Rootless Algas, video di Grimanesa Amoros), il mistero delle pioggie (Maria Luisa Imperiali) e della creazione (Ryan Browning, Shelley Vouga, Andrea Mattiello, Angelo Pero', Barbara Mc Givern), del mondo acquatico (Christel Sobke, Irma Hinghofer).
L'acqua come essenziale elemento di vita nelle opere di Thomas Hodge, Ken Laidlaw, Tiarma Sirait. Acqua come memoria per Ben Mitchell, Linda Colnett, Marck Fink, Christian Hagen, Mauro Mencucci, Marie Tomeoki.
Primo Piano LivinGallery
viale Marconi, 4 Lecce
dal lunedi' al sabato ore 17 - 20 (mattina su appuntamento)
ingresso libero
"WATER CUBE: la memoria dell'acqua" è il titolo della mostra a cura di Dores Sacquegna che si sta tenendo al "Primo Piano LivinGallery" di Lecce . Alla collettiva partecipano 20 artisti nazionali e internazionali : Massimiliano Manieri, Angelo Pero' (Lecce), Andrea Gatti (Torino), Maria Luisa Imperiali (Milano), Andrea Mattiello (Pistoia), Mauro Mencucci (Roma) ; Ben Mitchell (Australia) Shelley Vouga (Svizzera), Grimanesa Amoros , Ryan Browning, Linda Colnett(Usa), Marck Fink (Danimarca), Christian Hagen, Thomas Hodge, Ken Laidlaw(Inghilterra), Barbara Mc Givern, Marie Tomeoki (Canada), Christel Sobke (Germania), Irma Hinghofer (Austria), Tiarma Sirait (Indonesia).
Ha aperto la rassegna la spettacolare ed eccezionale performance -Damp Room- ideata e realizzata dal performer pugliese Massimiliano Manieri che ha giocato in maniera interattiva con lo spettatore. L'artista ha realizzato uno cortocircuito temporale tra presente e passato in un gioco di straniamento spaziale assoluto: Una stanza -umida-, atemporale, in cui a primo impatto e' forte il richiamo ambientalista ma anche il riflesso con l'altro, l'incontro tra -l'uomo nero- e l'uomo bianco, l'alieno, colui che viene da uno stato superiore, da una purezza infinita e che si rispecchia, suo malgrado in un oceano di relitti e petrolio. Nella performance ci sono un susseguirsi di richiami al senso della vita, al senso del mondo (Passaggio-nascita-mutamento) al senso di spazio di condivisione e trasmissione (l'acqua) e in cui lo spettatore diventa protagonista, egli stesso, immergendosi nell'acqua, per ritrovare ancora una volta la sua memoria.
Ecco che l'acqua , quindi , diviene narrazione, passaggio, scenario di una civiltà nuova, memoria della vita che scorre lentamente e si trasforma e si rigenera per poi ritornare al punto di partenza, in un fluire di sogni liquidi, di istinti ed armonia, di leggi e segreti, di vita e di morte. L'acqua stessa e' un elemento trasversale, fluido, mutevole e proteiforme. Dall'aspetto sociale a quello religioso e simbolico, l'acqua ha attraversato culture e discipline come la chimica, la biologia, la fisica, la storia, la letteratura, la religione.
Nell'acqua si nascondono i segreti del mondo (l'opera di Andrea Gatti richiama questo aspetto ), le dinamiche tra natura ed essere umano (Rootless Algas, video di Grimanesa Amoros), il mistero delle pioggie (Maria Luisa Imperiali) e della creazione (Ryan Browning, Shelley Vouga, Andrea Mattiello, Angelo Pero', Barbara Mc Givern), del mondo acquatico (Christel Sobke, Irma Hinghofer).
L'acqua come essenziale elemento di vita nelle opere di Thomas Hodge, Ken Laidlaw, Tiarma Sirait. Acqua come memoria per Ben Mitchell, Linda Colnett, Marck Fink, Christian Hagen, Mauro Mencucci, Marie Tomeoki.
Primo Piano LivinGallery
viale Marconi, 4 Lecce
dal lunedi' al sabato ore 17 - 20 (mattina su appuntamento)
ingresso libero