LA PENSÉE DU DEHORS

Uno straordinario scenario artistico nella Valle d'Itria dal 20 marzo al 25 luglio.

L’Associazione Culturale Entropie, con il patrocinio del Ministero della Gioventù, della Regione Puglia e dei Comuni di Locorotondo, Cisternino, Noci e Conversano, presenta a partire da domani sera, alle 20, il primo appuntamento della rassegna "Valle d’Itria Arte Contemporanea 2010", serie di cinque mostre d’arte contemporanea ospitate all’interno di cinque differenti contesti storico-architettonici della Valle d’Itria.
Dario Agrimi
Titolo della rassegna ed indirizzo tematico, proposto dai curatori Roberto Lacarbonara e Luca Arnaudo, “LA PENSÉE DU DEHORS”, una ricerca rivolta alla sperimentazione del limite e delle indefinite semantiche con cui la contemporaneità genera il fuori, il puro possibile, il puro irreale. Un fuori dallo chéz soi ed un desiderio di estimità.

Invitati ad operare lo spiazzamento tra la materia storica dei luoghi e quella concettuale delle nuove estetiche, gli artisti interverranno nei seguenti allestimenti.

- Enzo GUARICCI e Dario AGRIMI - Torre Maestra Castello Aragonese, Conversano
Sabato 20 Marzo h. 20.00 (fino all’11 aprile)

- Dario MANCO e Pierluca CETERA - Masseria Mavù, Locorotondo
Venerdì 16 Aprile h. 21.00 (fino al 9 maggio)

- Oscar TURCO - Palazzo della Corte, Noci
Venerdì 30 Aprile h. 20.00 (fino al 21 maggio)

- Gianluca MURASECCHI e Daniela QUADRACCIA- Torre Civica, Cisternino
Sabato 22 maggio h. 20.00 (fino all’11 giugno)

- Michele GIANGRANDE e Giuseppe TEOFILO - Galleria Morelli - Locorotondo
Sabato 12 giugno h. 20.00 (fino al 10 luglio)

Enzo Guaricci Pittura, fotografia, scultura, installazione, incisione e performance. Ogni artista interpreta lo spazio attraverso differenti approcci e tecniche; reinterpreta la storia predisponendosi ad un tradimento delle forme e dei luoghi facendo così emergere ipotesi di alterazione e rinnovamento dell’identità del territorio.




ENZO GUARICCI -1945- Elabora da tempo, attraverso una personale tecnica, Oggetti-Soggetto di uso comune.
Li clona riproducendoli con un impasto di polveri di marmo e resine che li rende come pietrificati, anzi di più “fossilizzati”, erosi dal tempo, veri reperti archeologico-simbolici di un “come eravamo domani”.Ne consegue un forte spiazzamento temporale in cui il Presente si sostituisce al Futuro e contemporaneamente lo si confonde con il Passato.

DARIO AGRIMI -1980- L’artista opera nel campo dell’arte contemporanea dal 2001, con opere di carattere concettuale. Spazia dalla pittura all’installazione, sperimentando anche in campo fotografico, scultoreo e video.
Le ultime ricerche si basano sul confronto tra l’individuo e le istituzioni rivisitando e concretizzando il sociale attraverso un’impronta satirica.



Dal 20 marzo al 25 luglio 2010
Sedi varie
info@entropiearte.it / 339.3906592

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