Giacomo Balla. Un’onda di luce
Il consistente nucleo di opere di Giacomo Balla nelle collezioni della Galleria Nazionale è frutto dell’illuminata generosità delle figlie dell’artista verso il museo che già nel 1971 aveva organizzato una importante retrospettiva che fu l’occasione per riflettere sul significato della presenza di Balla in mezzo secolo d’arte italiana e sulla sua centralità nel movimento futurista. I 35 dipinti donati da Elica e Luce Balla nel 1984 (pratica definita nel 1988), comprendono alcuni capolavori, quali La pazza (1905, dal Polittico dei viventi), Affetti (1910); e, inoltre, opere chiave del periodo futurista, di cui la Galleria Nazionale era priva, quali le due tavolette delle Compenetrazioni iridescenti (1912), gli studi sulla velocità, le Dimostrazioni interventiste (1915), i dipinti degli anni venti di ispirazione spiritualista, fino a comprendere l’ultima produzione figurativa, all’epoca ancora poco studiata, venendo così a colmare le lacune della collezione della Ga...