“ Hypotheses non fingo ” (“Non invento ipotesi”) è la risposta di Isaac Newton a chi gli chiedeva di definire la forza di gravità: a partire dai fenomeni osservati, sosteneva, si poteva solo descriverne gli effetti. Da questa risposta prende spunto Peteris Lidaka nella mostra che, dal 13 ottobre, presenta alla 121+ Libreria Ex-Temporanea di Milano. Attraverso le sue opere, l’artista lettone crea un universo che scavalca i limiti dell’immaginazione: una nuova realtà, un mondo parallelo in cui l’ingegneria spaziale diventa campo di sperimentazione artistica. Mentre in lavori precedenti – come in Airplaneography, Un Sedicesimo 32, edito da Corraini – aveva immaginato macchine volanti e aeroplani impossibili, rendendo omaggio al volo meccanico, primo grande traguardo tecnologico del Novecento, ora Peteris gioca con l’idea stessa di spazio con modalità più vivide e astratte. Mescolando discipline in modo visionario, immagina macchine volanti come organismi vivi, modellate con