ARTE DAL WEB


La nuova Tienanmen di Anish Kapoor, annullata mostra
a Pechino per i diritti umani del popolo cinese

Autore: Gaia Fattorini

Un no che vale più di mille parole. Anish Kapoor, scultore britannico di origine indiana, ha dichiarato una personale e pacifica guerra alla Cina, per protestare contro la detenzione di Ai Weiwei e, più in generale, contro la negazione dei diritti umani in Cina. Ha deciso, infatti, di annullare la sua mostra in Cina prevista per il 2012 con il preciso intento di protestare formalmente contro il governo cinese. E a niente è servita la scarcerazione dell’artista, architetto e critico sociale Weiwei, avvenuta dopo oltre due mesi di detenzione: Kapoor dice di essere felice per la notizia ma aggiunge anche che ‘gli artisti non debbano presentare le loro opere in Cina fino a quando la situazione non sarà stata risolta’. Vai all'articolo





I fratelli De Serio festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia con un messaggio

Autore: Annalisa Pellino

Un viaggio architettonico e una catena poetica: così i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio hanno definito il lungometraggio “Stanze” (58’), menzione speciale della giuria al Premio Italia Arte Contemporanea 2010 bandito dal MAXXI, la prestigiosa istituzione romana a cui la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha donato l’ opera. In occasione della presentazione presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, i due autori hanno parlato di un viaggio in ciò che rappresenta una vera e propria centrifuga della storia, un luogo in cui convergono e si intrecciano le vicende, la memoria e l’attualità di due culture, di due nazioni, Italia e Somalia. Vai all'articolo





Firenze contemporanea. Marzia Migliora e Salla Tikkä per EX3

Autore: Antonello Tolve

Progettazione, ideazione, risoluzione e riorganizzazione immaginifica. E poi, ancora, indispensabile calibro riflessivo. Attorno a queste figure, EX3 / Centro per l'Arte Contemporanea di Firenze (ubicato nell'ex auditorium di Gavinana, viale Giannotti 81), schiude un percorso irrinunciabile sul presente dell'arte con lo scopo di evidenziare, via via, un piano di lavoro che, se da una parte punta ad una ritrovata e rinnovata sinergia (ad un patto stabile) con i giovani (con ragazzi preparati, gentili e disponibili), dall'altra mira ad una vivace – e quantomai necessaria – costruzione del nuovo. Di un nuovo che avanza per farsi spazio luminoso. Azione e interazione. Visione di un mondo aperto a brani critici, a narrazioni coraggiose e fluide, a modalità oftalmiche che riconducono il pensiero al pensare. Vai all'articolo





Dal Web alla carta, i Saluti da L’Aquila di Giuseppe Stampone diventano un libro. Ne parla l’autore, Raffaele Gavarro

Autore: Maddalena Rinaldi

Questi sono saluti da L'Aquila ma leggeteli come inviti perché dovete venire per capire non solo quello che la natura è in grado di fare ma anche quello che si cerca di cancellare dalla coscienza di tutti noi e quindi venite ad ascoltare il silenzio e a vedere il tempo rimasto immobile in un belpaese che immobile lo è ormai dappertutto e verso ogni direzione nonostante la forza dei singoli individui che più di una volta nella storia si sono fatti popolo e che oggi hanno perso quella visione di futuro che pure ci ha portato fin qui o almeno così ci stanno spingendo a credere e quindi saluti da L'Aquila a tutti perché possiamo ancora scegliere quello in cui credere nonostante qualcuno affermi il contrario. Vai all'articolo





Xu Longsen. Dall’alto dei due imperi.
Museo della Civiltà e Lavoro, fino al 24 luglio

Autore: Marianna De Padova

Sottili fogli di riso monumentali, alti anche 10 metri, che scendono dai soffitti del Museo della Civiltà Romana. Non si tratta di rivisitazioni più o meno figurative dell’alta arte romana, ma di contemporanee opere del cinese Xu Longsen, che espone per la prima volta in Italia le sue riflessioni magiche sul paesaggio, presentate accanto alle opere romane, che dell’impero ne raccontano storie, fasti e declino. Un connubio sicuramente singolare, ma non privo di suggestioni, né di precedenti: lo sorso inverno, infatti, Roma aveva ospitato la mostra I Due Imperi, che ripercorreva, mettendoli a confronto, le storie politiche e artistiche dell’Impero Romano e dell’Impero Cinese; una stretta di mano tra Oriente ed Occidente, tra Roma e Cina che continuerà anche nei prossimi mesi con la Biennale Internazionale della Cultura, La via della Seta. In questo quadro appare dunque più che naturale inserire le monumentali opere di Xu Longen nel Museo della Civiltà Romana, una struttura che nel suo esterno riporta il pensiero a Karnak e ai monumenti dell’Antico Egitto, ma che dentro lascia ammirati per le opere degli artisti romani. Vai all'articolo

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