Fedele Boffoli intervista Cinzia Ficco dei “Tipi Tosti”
Cinzia Ficco, responsabile di “Tipi Tosti” (http://www.magazine.tipitosti.it), il Magazine che dà voce ai senza voce o sbaglio? Mi dici come è nata l’idea e qual è l’obiettivo?
"Più che ai senza voce, il mio blog dà spazio a chi ha il coraggio di gridare che un’alternativa al disincanto, alla routine, all’insoddisfazione, alla sconfitta c’è e per questo spesso viene ignorato dai media. Il blog è nato nel 2011, conta 17 categorie e ha un obiettivo: spingere ad esercitare l’immaginazione per sottrarsi alle false necessità, alle dittature del presente, per dirla con Salvatore Veca, e a coltivare la speranza."
Chi è Cinzia Ficco?
"Sono nata quarantacinque anni fa, a Putignano, un piccolo centro del Barese. Amo il mare e la musica. Laureata in Scienze Politiche, ho collaborato da pubblicista con il Corriere del Mezzogiorno e La Gazzetta dell’Economia di Puglia e Basilicata. Sono sposata e ho una figlia di quasi dieci anni. Mi diverto a scrivere racconti per bambini. L’anno scorso sono usciti: Mimosa nel regno di Sottosopra (Intermedia), Josuè e il filo della vita, Il re dalle calze puzzolenti e Tina e la clessidra, pubblicati tutti e tre da Edigiò.
In “Tipi Tosti”, quindi, un’informazione plurale, su storie rilevanti di vita quotidiana, senza censure di sorta...
"Beh, ci provo. Sono storie di persone che: non mollano e realizzano i propri sogni, anche se con grandi difficoltà, che hanno il coraggio di dire no, e non per moda. Le categorie sono varie. Tengo a sottolineare che non mi interessa il progetto in sé che realizzano, ma il percorso che compiono, l’impegno, gli sforzi che ci mettono per dire alla fine: ce l’abbiamo fatta. Quanto alla censura, provo a superare i miei preconcetti e tante volte sono persone che vivono in modo molto diverso dal mio, quelle che intervisto."
Nel tuo Magazine le categorie più varie, a rappresentare con profondità e poesia la vera umanità di ogni giorno: artisti, controcorrente, coraggiosi, diversamente abili, giornalisti, imprenditori, liberi professionisti, pionieri, religiosi, sognatori, testardi, uomini di legge, tosti d’antan... mancano i politici.
"Qualcuno l’ho ospitato. Ma perché si è distinto, ha fatto qualcosa di particolare o ha scritto un libro, che poteva alimentare un dibattito. Non parlo di politica perché avrei parecchia concorrenza. Sono più intriganti i signori della porta accanto."
Cinzia Ficco, quindi, “Tipa Tosta”: un appello per il tuo Magazine, per proseguire in questo viaggio, reale e sognante, sull’essere.
"Mi definisco una tipa teneramente tosta. Individuati i miei due, tre punti deboli, è facile farmi cadere. Divento friabilissima. Scherzi a parte, non mollo, ma solo se ne vale veramente la pena. Da due anni e mezzo con il blog sto andando avanti, senza entrate. Spero di trovare sponsor e retribuire collaboratori. Punto a trasformare il magazine in una testata giornalistica. Una faticaccia. Ma che vuoi, questi tipi tosti servono pure a me. La loro capacità di allargare i confini del possibile, di reclamare il rispetto della propria dignità e di gridare che si può ancora avere fiducia, non so a voi, ma a me danno una carica notevole."
Fedele Boffoli
info@fedeleboffoli.it
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www.Artepensiero.it/Fedele_Boffoli.htm
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