Nature is what we see
Come ogni primavera, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiat i a Lugano viene riaperta al pubblico con un nuovo allestimento, che propone una selezione di opere di grandi maestri e giovani artisti affermati su scala internazionale, messi in dialogo tra di loro. Nature is what we see - titolo dell’allestimento di quest’anno che rievoca un celebre verso della poetessa americana Emily Dickinson - presenta la natura in un’accezione vasta attraverso le opere di una trentina di artisti, fra cui recenti acquisizioni di rilievo di Harold Ancart, Tauba Auerbach, Vincenzo Agnetti, Nairy Baghramian, Roberto Cuoghi, Enrico David, Michael Dean, Günther Förg, Pino Pascali, Alessandro Piangiamore, Markus Raetz, Ugo Rondinone, Remo Salvadori, Garth Weiser e Christopher Wool . Ad aprire la sezione Nature is what we see è l’opera Alfabeti dell’artista italiano Remo Salvadori , che rappresenta una metamorfosi alchemica: i setti metalli - piombo, stagno, ferro, rame, mercurio, argento, oro - sono...