Le Variazioni formali di Luisa Strocco

Fino al 27 aprile, SATURA ospita, nei suoi spazi di Palazzo Stella, la mostra antologica di Luisa StroccoVariazioni formali” che ripercorre la carriera artistica di una delle più interessanti artiste italiane del Novecento.

Il suo esordio risale alla Torino degli anni ‘60, dove aderisce in un primo momento al filone surrealista esplorando una dimensione sospesa tra la raffigurazione del reale e quella dell’onirico. Il forte impatto psicologico di questi lavori e le scelte tecniche denotano già la maturità interpretativa dell’artista, suscitando l’interesse della critica del tempo. Gradualmente abbandona la figurazione ed evolve verso una pittura sempre più stilizzata e informale per arrivare all’essenza e alla verità metafisica dell’esistenza tangibile delle cose. La volontà di indagare la realtà alla ricerca di un nesso che leghi le varie forme viventi la spinge a oggettivare il particolare per elevarlo a universale facendogli perdere connotazioni troppo soggettive.

Negli anni ‘70, percependo i cambiamenti del linguaggio visivo contemporaneo, l’artista compie un netto stacco rispetto alla produzione precedente, arrivando ad un’astrazione di stampo neo-costruttivista. Realizza così una serie di opere bianche monocrome in legno che si possono ricollegare alle ricerche spazialiste e alle “pitture-oggetto” di Castellani e Bonalumi, con cui espone nel 1973, in cui l’astrazione si coniuga con l’esplicitarsi della dimensione plastica della superficie pittorica. La sintesi dell’impianto compositivo ridefinisce i confini dell’opera, mentre la linea assume un ruolo centrale come componente strutturale che articola lo spazio.

L’esposizione si chiude con la produzione astratta-informale degli anni ’90, con cui Luisa Strocco, ancora una volta, sorprende per l’eleganza grafica, l’icastica espressività e la sintesi formale con cui risolve i topoi dell’arte o i dualismi pieno e vuoto, interiorità ed esteriorità riconducendo i rapporti di valore che soggiacciono al piano estetico a contenuto spirituale ed etico perché, come sosteneva Søren Kierkegaard, “…una scelta estetica non è una scelta. Scegliere è soprattutto un’espressione rigorosa ed effettiva dell'etica.”


SATURA Palazzo Stella

Piazza Stella 5/1 - 16123 Genova 

www.satura.it | info@satura.it

dal martedì al venerdì ore 9:30–13:00 / 15:00–19:00

sabato ore 15:00–19:00



Post popolari in questo blog

Sparsa animae fragmenta recolligam ovvero Raccoglierò i frammenti sparsi dell’anima

Salvador Dalì e il sogno che si avvicina

MEDITERRANEO, IL NOSTRO E L'ALTRUI