AFTER THE CRASCH

La mostra “After the Crash“  curata da Camilla Boemio  è realizzata in collaborazione con l’ Orto Botanico del Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma, nell’ ambito della manifestazione Arte in Orto ideata per aprire uno dei luoghi più belli di Roma ad un pubblico più vasto ed eterogeneo. Alla collettiva partecipano alcuni dei più famosi artisti internazionali la cui ricerca verte  sulla scienza, dalla Bio Tech Art, alla Fisica, le Nano Tecnologie, la Geologia, i cambiamenti climatici, l’ applicazioni artistiche del rinnovamento cellulare, la cultura della scienza, la medicina, le collezioni scientifiche, la biodiversità e la conservazione, con accenni e scelte inedite : Justine Cooper, Wout Berger, Trevor Paglen, Cassander Eeftinck Schattenkerk, Klaus Thymann, Gino De Dominicis, Marek Kvetan, Richard Fajnor, Francesco Patriarca, Donato Piccolo, Emmanuelle Villard, Damir Ocko e Ravi Agarval.

La mostra fa parte del progetto Europeo SCIART il cui topic del progetto propone un  approccio sperimentale ed innovatore alla “ Scienza e all’ Arte “ .
Il Progetto Europeo è stato vinto da una cordata di Università il cui direttore e l’ università coordinatrice sono l’ Università Politecnica delle Marche , con il dipartimento SAIFET , e il prof. Franco Rustichelli .

Il progetto Europeo vuole eliminare il gap tra scienza e società , avvicinando le giovani generazioni alla scienza creando un interazione con l’ Arte  e portando ad una migliore comprensione ed ad una esplorazione della scienza attraverso le arti .

La tecnologia e la scienza sono discipline centrali nelle società che vogliono basare lo sviluppo nella crescita della conoscenza , la diffusione di queste ultime diventa perno fondamentale per uno sviluppo adeguato e democratico .

Creare chiavi di accesso alla scienza diventa fondamentale per una società che vuole impostare e fare crescere la conoscenza della propria popolazione , non più appannaggio per pochi addetti ai lavori , ma una conoscenza diffusa .

L’ approccio sperimentale ha come obiettivo di avvicinare i giovani alla Scienza – Arte entusiasmando e proponendo codici di lettura inediti , con le tendenze emergenti, presentando le problematiche d’ avanguardia con un indirizzo non solo settoriale .


Camilla Boemio ha curato numerose esposizioni , tra cui Aniconics Icon Killers (2007) a Roma , Mnemosine – The Atlas of images (2009) , CITIES – places visionaires (2009) a Roma , Critica in Arte (2010) , Cabbage (2010 – 2011) Sensational Architecture (2010) a Roma .

L’ Allestimento della mostra vede coinvolte e partecipi le Green Houses dell’ Orto Botanico coinvolgendo lo spettatore in un tour tra la vegetazione alla scoperta dei lavori , che a tratti diventano tutto uno con lo spazio espositivo , a tratti emergono sovvertendo i confini .

Il desiner inglese Rick Casson ha progettato degli inediti banners per guidare il visitatore in un viaggio nel quale l’ intento vuole fare emergere il legame con il cosmo e la natura , fonti primarie della scienza e risorsa creativa inesauribile .

Due fotografi affiancano la collettiva : Giorgio Cutini e Elisabetta Catalano esponendo delle serie sulla medicina e dei ritratti di noti scienziati .

Alcuni lavori sono site – specific come nel caso dell’ Installazione di Francesco Patriarca e il lavoro fotografico appositamente realizzato da Klaus Thymann .

Nel catalogo , realizzato per la mostra , si troveranno immagini e testi , anche , riguardanti gli artisti Mariko Mori, Jaroslaw Kozakiewicz, Johanna Laitanen e Steve Siegel.

In collaborazione per i prestiti con le gallerie : Galleria Tiziana Di Caro – Salerno  , Artema Arte Moderna e Contemporanea – Modena , Galerie Van Kranendonk – Den Haag Olanda , Galerie Mario Mazzoli – Berlino , Galerie Thomas Zander – Kòln Germania , Galleria Nicoletta Rusconi – Milano .
www.camillaboemio.com

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