LEONORA CARRINGTON E' MORTA.
L' artista e scrittrice inglese Leonora Carrington, ultima grande donna  dell'originale movimento surrealista (nonchè musa di Andre' Breton), e' morta avant' ieri, 25 maggio 2011 a Citta del Messico. 
Leonora Carrington nacque in Inghilterra il 6 aprile del 1917 in una ricca famiglia. Da ragazza venne espulsa da tantissime scuole per comportamento ribelle finchè non venne mandata a studiare arte a Firenze. Tornata in Inghilterra proseguì gli studi artistici nonostante l’opposizione del padre finchè, nel 37, incontrò Max Ernst – di cui già ammirava il lavoro artistico – e con lui andò a vivere a Parigi.
 Con l’occupazione nazista della Francia nel 1940 Ernst venne arrestato. Leonora Carrington si trasferirì in Spagna dove ebbe un tracollo psicologico che la portò in manicomio per un periodo. Quando i suoi genitori cercano di riprenderla per farla curare in un altro istituto Leonora fuggì e si rifugiò nell’ambasciata messicana di Lisbona dove ricevette l’aiuto di un diplomatico messicano amico di Pablo Picasso. Con lui si sposò (dicono per convenienza) e si trasferì subito dopo a New York e poi in Messico dove divorziò per risposarsi con l’intellettuale Emericko Weisz da cui ebbe due figli e con cui visse per più di sessant’ anni.   Il Messico le diede l’opportunità e lo spazio per dipingere e scolpire e per intrecciare relazioni artistiche importanti come quella con Remedios Varo. Le fornirà inoltre l’ispirazione per le sue opere pittoriche e letterarie, in cui l’artista ha saputo unire le fiabe e i racconti celtici della sua educazione infantile alla mitologia e alle leggende messicane.
Con l’occupazione nazista della Francia nel 1940 Ernst venne arrestato. Leonora Carrington si trasferirì in Spagna dove ebbe un tracollo psicologico che la portò in manicomio per un periodo. Quando i suoi genitori cercano di riprenderla per farla curare in un altro istituto Leonora fuggì e si rifugiò nell’ambasciata messicana di Lisbona dove ricevette l’aiuto di un diplomatico messicano amico di Pablo Picasso. Con lui si sposò (dicono per convenienza) e si trasferì subito dopo a New York e poi in Messico dove divorziò per risposarsi con l’intellettuale Emericko Weisz da cui ebbe due figli e con cui visse per più di sessant’ anni.   Il Messico le diede l’opportunità e lo spazio per dipingere e scolpire e per intrecciare relazioni artistiche importanti come quella con Remedios Varo. Le fornirà inoltre l’ispirazione per le sue opere pittoriche e letterarie, in cui l’artista ha saputo unire le fiabe e i racconti celtici della sua educazione infantile alla mitologia e alle leggende messicane.
La sua prima mostra si tenne a New York nel 1947. Successivamente molto conosciuta in Messico, cominciò ad esporre negli altri paesi del mondo a partire dagli anni ottanta. I suoi lavori, eseguiti con una tecnica meticolosa, sono estremamente evocativi e simbolici, ma di fatto enigmatici e l’autrice non ha mai voluto descrivere i suoi lavori.




 
 
