WHALELESS A FABRICA FLUXUS ART GALLERY DI BARI

Le immagini riportate in questo videoclip riproducono le opere presentate nella mostra che da martedì 21 Giugno 2011 (e fino al 22 Luglio) si terrà presso 'Fabrica Fluxus Art Gallery' - in via Celentano, 39 a Bari. E' questo il secondo appuntamento per il ciclo "Proud to Present", esposizioni dedicate a presentare progetti curatoriali fra i più interessanti del panorama artistico italiano ed internazionale. Il Progetto è curato da Giovanni Cervi con il supporto di Res Pira ed è nato nel 2005 come intreccio fra arte ed ecologia.

Questo video presenta in un certo qual modo le opere esposte ma vuol essere soprattutto un invito a visionarle dal "vero" perchè le ritengo interessanti dal punto di vista della tematica affrontata e perchè un lavoro artistico va giudicato soprattutto dopo un contatto visivamente reale. Ve lo assicuro: è una gran bella mostra da vedere.



Frammenti di fantastiche narrazioni con Aurélien Police (Francia) e il suo immaginario alchemico, con Cliff Walace (Inghilterra) e la sua provocatoria "Santa Beluga". Ciou (Francia), Jennybird (USA), Karin Andersen (Germania), Mimi S (Germania), Angie Mason (USA), Elena Rapa (Italia), Lostfish (Francia), Nicoz Balboa (Italia), approfondiscono la simbiosi uomo-natura. E poi ancora Kokomoo con il suo tratto surreale, l'argentina Fernanda Veron, fotografa digitale dall'immaginario potente e onirico, Lisa Mei Ling Fong (Usa) ha rappresentato il suo mondo cetaceo attraverso piccoli assemblaggi, Alessia Cocca (Italia) evocativa e conturbante, Lina Stigsson (Svezia/Olanda), Cesko (Italia), Bombo (Italia) e il suo universo di carta, Comoseta (Francia), Marco Cazzato (Italia), Morg (Italia), Peggy Van Reeth (Belgio), Zoe Lacchei (Italia) oltre a Ryan Meyers (USA), Bethany Marchman (USA) con un'opera dedicata a Gasper, beluga morto in un acquario
americano nel 2007.


Giovani artisti di livello internazionale in rivolta contro lo sfruttamento indiscriminato del mare e degli oceani, ciascuno con il proprio segno e attraverso il proprio immaginario artistico.


UNA PARTE DEI PROVENTI DELLA VENDITA DELLE OPERE SARÀ DESTINATA ALL'ISTITUTO DI RICERCA TETHYS (www.tethys.org). Un piccolo gesto, prezioso sul piano della diffusione di consapevolezza e sensibilità.

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