La grande illusione dell'Amore scritto
La mostra La grande illusione / The great illusion allude ironicamente al contenuto di 123 romanzi rosa dei 128 originari, punto di partenza per altrettanti artisti internazionali invitati a riflettere sul tema dell’amore.
A ciascun artista è stato consegnato un libro perché fosse interpretato nella totale libertà creativa. Tutti i libri, trovati dalla curatrice nell’aprile 2013 a Roma, accanto ad un cassonetto per i rifiuti, sono romanzi d’amore nel formato pocket, scritti in lingua inglese e pubblicati negli Stati Uniti tra il 1984 e il 2012.
L’idea dell’amore romantico a cui sottendono questi romanzi (univocamente in chiave eterosessuale), passionale, trasgressivo, adrenalinico che illusoriamente nutre la fantasia e i sogni di avide lettrici, è una via di fuga che diventa formula consolatoria attraverso l’invenzione letteraria. Le reali dinamiche all’interno dei rapporti amorosi e le implicazioni del contesto, sono soltanto parzialmente (e temporaneamente) riconducibili agli stereotipi proposti da questa letteratura di genere.
Centoventiquattro le interpretazioni personali degli artisti che offrono ulteriori stimoli di riflessione. Una coralità che esprime, inoltre, una chiave d’accesso possibile all’amore disinteressato: la solidarietà.
Artisti : Minou Amirsoleimani, Valentina Angeli, Marco Baldicchi, Alessandra Baldoni, Enzo Barchi, Heidi Bedenknecht-De Felice, Claudio Bianchi, Benedetta Bonichi, Claudio Bonichi, Paolo Buggiani, Maila Buglioni, Viviana Buttarelli, Alejandro Caiazza, Pamela Campagna, Claudio Cantelmi, Carlo Cecchi, Bruno Ceccobelli, Consuelo Celluzzi, Franco Cenci, Claudia Chianese, Rupa Chordia, Fabrizio Cicero, Laura Cionci, Letizia Colella e Renata Del Medico, Dario Coletti, Vera Comploj, Teresa Coratella e Nora Lux, Claudio Corrivetti, Angelo Cricchi, Chiara Dellerba, Tommaso De Dona, Benjamin Demeyere, Simon d’Exéa, Claudio Di Carlo, Mauro Di Silvestre, Gianni Dorigo, Elena El Asmar, Stefano Esposito, Laura Facchini, Gaetano Fanelli, Angela Ferrara, Candida Ferrari, Inès Fontenla, Giovanni Gaggia, Pietro Gagliano’, Antonella Gandini, Eugenio Giliberti, Gianni Godi, Guido Guidi, Archana Hande, Susan Harbage Page, Satoshi Hirose, Iginio Iurilli, Mojmir U. Ježek, Mikhail Koulakov, Luca Lavatori, Giusy Lauriola, Lemeh42, Emilio Leofreddi, Loredana Longo, Lorenzo Lupano, mad|is|dead, Sergio Marcelli, Melissa Marchetti, Graziano Marini, Leonardo Martellucci, Sergio Meloni, Maria Carmela Milano, Patrizia Molinari, Silvia Morera, Carla Mura, Elly Nagaoka, Massimo Nardi, Melina Nicolaides, Giacinto Occhionero, Franco Ottavianelli, Luigi Pagano, Mirko Pagliacci, Daria Paladino, Angela Palmarelli, Daniela Papadia, Valentina Parisi, Stefano Parrini, Daniela Perego, Luana Perilli, Emanuela Petrini, Grezzo Piacentimi, Antonio Picardi, Francesca Romana Pinzari, Franco Profili, Pupillo, Claudia Quintieri, Quraish (Mohammed Quraiseh), Carlo Rocchi Bilancini, Mimmo Rubino, Massimo Saverio Ruiu, Virginia Ryan, Jack Sal, Lorella Salvagni, Jackie Samosa, Francesco Sannicandro, Suzanne Santoro, Paco Simon, Jolanda Spagno, Rita Soccio, Giuliana Storino, Lino Strangis, Silvia Stucky, Pio Tarantini, Claudia Tröbinger, Franco Troiani, Roberta Ubaldi, Gloria Valente, Delphine Valli, Fernanda Veron, Irene Veschi, Stefano Veschini, Alessandro Vignali, Maria Angeles Vila, Rita Vitali Rosati, Michele Welke, Fiorenzo Zaffina, Luca Zampetti.
Le opere realizzate e generosamente messe a disposizione da questi 123 artisti hanno come obiettivo il fund raising a sostegno del progetto CAKE per Bait al Karama Women Centre, prima Scuola di Cucina Palestinese e primo convivio Slow Food a Nablus (Palestina). Il legame tra i due progetti parte dall’essere “oggetti trovati” – destinati all’oblio, alla cancellazione – a cui viene restituita una nuova possibilità.
Anche il libro Cake. La Cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (Postcart Edizioni 2013), curato da Manuela De Leonardis e realizzato con la partecipazione degli artisti Hassan Al-Meer, Paolo Angelosanto, Yto Barrada, Beatrice Catanzaro, Maimuna Feroze-Nana, Parastou Forouhar, Maïmouna Patrizia Guerresi, Susan Harbage Page, Reiko Hiramatsu, Uttam Kumar Karmaker, Silvia Levenson, Loredana Longo, MAD_Angela Ferrara e Dino Lorusso, Şükran Moral, Ketna Patel, Pushpamala N, Anton Roca, Jack Sal, Larissa Sansour e il supporto tecnico di Marimo – brandlife designers e M.Th.I. Music Theatre International nasce proprio da un quaderno, il ricettario di una donna anonima (acquistato in un “charity shop” di Londra) che ha scritto in arabo e francese le ricette di dolci che portano il nome di donne, amiche e parenti.
La grande illusione
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