Omaggio all’arte: Enrico Colombotto Rosso

Comunicato stampa - Nel 1° anniversario della scomparsa del grande M° Enrico Colombotto Rosso il Comune di Pontestura, in collaborazione con la Fondazione Enrico Colombotto Rosso,  ne celebra la figura presentando integralmente la propria collezione conservata nel Palazzo Civico con un doppio appuntamento sabato 17 maggio a cura del noto critico d’arte Giorgia Cassini: la conferenza “Omaggio all’arte: Enrico Colombotto Rosso” alle ore 19 presso il Teatro G. Verdi di Piazza Castello ed a seguire la visita guidata al Deposito Museale ed al Museo dei Giocattoli.
 
La conferenza renderà omaggio alla dimensione artistica e intellettuale dell’illustre pittore e sarà incentrata sulla lettura iconografica e iconologica di un’importante selezione di dipinti che ricostruiranno il percorso cronologico della creazione colombottiana evidenziandone i primi passi nel mondo del simbolismo e quindi il progressivo smarcamento verso un’inconfondibile originalità.
 
«Enrico Colombotto Rosso è Maestro ineguagliabile – commenta la dott.ssa Cassini  -  dall’immaginazione drammatica, per nulla consolatorio, anzi inquietante e veicolo di profondi interrogativi. Come curatore ho sempre dato il giusto merito al Maestro ritenendolo un protagonista dell’arte che occupa un posto eminente nella pittura italiana dal secondo novecento ad oggi e nell’esposizione di Pontestura ritrovo tutti i motivi che fanno di Colombotto Rosso un’artista acuto e affascinante. Oggi molti artisti, forse impegnati ad inseguire un facile mercato indistinto, producono principalmente opere decorative, tranquillizzanti, consolatorie. Enrico Colombotto Rosso che è artista autentico ci propone invece un complesso mondo di nascoste inquietudini popolato da immagini decadenti,  figure di squisita armonia cromatica e formale, difficile ed ardita sintesi fra osservazione reale e tensione interiore. In esse coglie una moltitudine fatta di individualità. E ogni individualità di questa moltitudine ha la sua posa. A volte una posa osa più della naturalezza, suggerisce ambizioni, volontà, speranze oltre che ferite, ansie deliranti, gioie impazzite. Dice cosa si vorrebbe o potrebbe essere oltre chi si è. Amo Enrico Colombotto Rosso perché mi fa pensare e sono grata al Comune di Pontestura ed alla Fondazione Enrico Colombotto Rosso nella persona del
Presidente Gaetano Giacomelli per conservarne l’altissima qualità artistica e per valorizzarne la notevole valenza culturale con quest’esposizione straordinaria ed in particolare per avermi chiamato a presentare questo importante incontro commemorativo non solo quale critico d’arte curatore dell’esposizioni di carattere nazionale di Enrico Colombotto Rosso ma soprattutto in virtù del forte legame che ci univa
».

 
Un’apertura straordinaria che intende evidenziare l’appartenenza identitaria territoriale del Maestro, torinese di nascita ma monferrino d’adozione, conducendo per mano alla scoperta del prezioso scrigno museale che custodisce oli e disegni, quali gemme preziose espressione del suo raffinato universo. Un’occasione imperdibile  per visitare l’intera collezione di opere d’arte di proprietà comunale unitamente al Museo dei Giocattoli, anch’esso creato dall’artista, che è al contempo documento storico e incanto fiabesco.

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