Collettiva 2018 a 54 Arte Contemporanea

54 Arte Contemporanea, polo culturale aperto all’espressione di tutte le forme d’arte, inaugura la nuova stagione espositiva con la mostra “Collettiva 2018”, i cui artisti di diversa nazionalità sono: Ferruccio Maierna, Franco Valente, Gaetano Fracassio, Jordi Prat Pons, Lindsay Kemp, Michele Zaza, Nicola Maria Martino, Simona Capitini.


La mostra sarà fruibile al pubblico a partire da sabato 20 gennaio 2018.



Cenni biografici

Ferruccio Maierna

Ferruccio Maierna, scultore, nasce ad Amsterdam nel 1969, attualmente vive e opera a Roma.

Si forma artisticamente dal 1989 al 1995 presso l'Ecole des arts di Bruxelles alla Sezione Scultura con la Prof.ssa Lucie Sentjens, nelle tecniche: creta, calchi per fusione, bronzo, lavorazione del rame martellato e presso l'Académie des beaux arts di Anderlecht con il Prof. Alexander Ketele, sulla tecnica lavorazione del rame.




Franco Valente

Pittore pugliese, inizia la sua attività artistica nel 1960.

Nel 1964, con il sostegno di alcuni intellettuali, istituisce a Molfetta (Ba) il centro culturale “Il Cavalletto”, il cui scopo è quello di promuovere la conoscenza e la diffusione dell’arte nelle sue diverse espressioni.
Dal 2012 collabora con l'Associazione 54 Arte Contemporanea a Molfetta (Ba).

Oltre alle attività svolte, l’artista ha partecipato a varie rassegne in numerose città in Italia ed all’estero.


Gaetano Fracassio

Autodidatta, Gaetano Fracassio scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte, come esigenza psicofisica di sopravvivenza”.


Artista lirico e visionario, racconta le sue storie con una poetica delicata e surreale, muovendosi tra pittura, scultura, fotografia e sistemi audiovisivi (montatore, regista e autore), con la stessa spontaneità ed entusiasmo.

Ha partecipato a numerose mostre e rassegne museali ed è presente nelle più importanti fiere d'arte internazionali.
Tra i critici e i curatori che hanno scritto di Fracassio, citiamo in ordine alfabetico:

Andrea Beolchi, Roberto Borghi, Lara Carbonara, Jaqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Maurizio Corrado, Raffaele De Grada, Carlo Franza, Laura Forti, Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Micaela Mander, Sandro Martini, Valeria Vaccari, Alberto Veca, Claudio Rizzi, Maria Grazia Schinetti, Riccardo Zelatore.




Jordi Prat Pons

Jordi Prat Pons nasce nel 1965 a Matarò, Barcellona (Spagna). Dal 1983 al 1988 si forma e studia presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università di Barcellona. Numerose le sue mostre personali e le partecipazioni ad esposizioni collettive in Europa, Stati Uniti e Sud-America.

Espone per la prima volta in Italia in esclusiva per la Galleria 54 Arte Contemporanea.



Lindsay Kemp

Dopo gli studi al Bradford College of Art, Kemp ha sempre affiancato il disegno e la pittura alle altre attività creative con cui spesso sono connessi, soprattutto nel caso dei disegni per i suoi costumi teatrali. Numerose le mostre in tanti paesi e continenti diversi: degna di nota quella alla Fundacion Miro a Barcellona (1980), una grande mostra arricchita da un montaggio altamente teatrale e da varie performance, reso possibile dell'entusiasmo e ammirazione di Miro in persona per il teatro ed i disegni di Kemp.

I suoi lavori si trovano in moltissime collezioni pubbliche e private in ogni parte del mondo (incluso il New York Museum of Modern Art, il Theatre Museum e il Victoria & Albert Museum a Londra), e sono particolarmente quotati in Giappone, dove tre mostre personali gli hanno decretato un grande successo.



Michele Zaza

Michele Zaza (Molfetta, 1948) frequenta il corso di scultura di Marino Marini presso l’Accademia di

Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue il diploma nel 1971. Si dedica fin da subito ad una ricerca espressiva condotta attraverso il mezzo fotografico e già a partire dai primi anni ’70 fa parte della scena artistica internazionale. Nel 1972 tiene la sua prima mostra alla Galleria Diagramma di Milano a cui seguono varie altre esposizioni personali, tra cui nel 1973 alla Galleria Marilena Bonomo di Bari; nel 1974 alla Galleria Massimo Minini (Banco) di Brescia; nel 1975 alla Annemarie Verna Galerie di Zurigo; nel 1976 alla Galleria Ugo Ferranti di Roma, alla Galleria Lucio Amelio di Napoli e alla Galerie Yvon Lambert di Parigi. Nel 1977 è a New York, dove espone con Giulio Paolini al Fine Arts Building. Nel 1980, sempre a New York, tiene una personale alla Leo Castelli Gallery. Nello stesso anno è presente alla Biennale di Venezia con una sala personale. Nel 1981 è invece a Parigi con una personale al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris. Tra le collettive, nel 1977 e nel 1982 partecipa a Documenta di Kassel. Negli anni Ottanta e Novanta espone a Parigi, al Centre Pompidou, e alla Nationalgalerie di Berlino. Nel 2000 presenta il suo lavoro al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e nel 2004 al Cabinet des Estampes di Ginevra. Nel 2010 è nuovamente in mostra a Roma con una personale alla Fondazione Volume ed è esposto alla Galleria Giorgio Persano di Torino nella collettiva Geografia senza punti cardinali. Nel 2011 è a Martina Franca alla Fondazione Noesi e a Prato al Museo Pecci. Nel 2013 la Galleria Giorgio Persano di Torino gli dedica una personale. Nel 2014 è in mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Nel 2016 FM Centro per l’Arte Contemporanea di Milano lo espone nella collettiva L’Inarchiviabile/The Unarchivable.

Le sue opere sono conservate presso varie collezioni pubbliche, tra cui: Emanuel Hoffmann Foundation, Öffentliche Kunstsammlung (Basilea); Pinacoteca Provinciale Corrado Giaquinto (Bari); Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Collezione Egidio Marzona (Berlino); Cabinet des Estampes du Musée d’Art et d’Histoire (Ginevra); Musée de Grenoble (Grenoble); Museo Cantonale d’Arte (Lugano); Walker Art Center (Minneapolis); Centre Georges Pompidou – Musée National d’Art Moderne (Parigi); Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (Parigi); Fonds National d’Art Contemporain (Parigi); Fonds Régional d’Art Contemporain Champagne-Ardenne (Reims); Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma); Musée d’Art Moderne (Saint-Etienne); Graphische Sammlung – Staatsgalerie, Collezione Rolf H. Krauss (Stoccarda); Tehran Museum of Contemporary Art (Teheran); Musée d’Art (Toulon); Kunsthaus Zürich (Zurigo).



Nicola Maria Martino

Nato a Lesina nel 1946, nel 1970 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Titolare della cattedra di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma e Torino e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari dal 1993 al 2010. Fino al 2013 è stato Commissario con funzioni di Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

La sua partecipazione attiva sulla scena artistica comincia nei primi anni Settanta, durante i quali realizza interventi e azioni concettuali-comportamentali; a metà decennio abbandona i procedimenti analitici e la smaterializzazione del concettualismo, anticipando temi e tecniche del ritorno alla pittura nell’ambito del postmoderno.

Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero, ha partecipato alla Biennale di Venezia (1980 - Progetti Speciali, e 2011 - Padiglione Italia per l’Abruzzo alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia). Sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private e presso la

Collezione Farnesina. Vive e lavora fra Roma e l’Abruzzo.


Simona Capitini

Fiorentina di nascita, Simona Capitini ha vissuto a Bari e a Roma. Dopo gli studi di Accademia, si è dedicata a tempo pieno alla pittura con importanti mostre e riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha esposto a Chicago, Montecarlo, Düsserdolf, Edimburgo, Colonia, Madrid, New York, Milano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Trevi, Revere, Bari.




SCHEDA INFORMATIVA

MOSTRA: “COLLETTIVA 2018”

SEDE: 54 Arte Contemporanea, Via Baccarini - 54, Molfetta (Ba)

INAUGURAZIONE: sabato 20 gennaio 2018

ORARI DELLA MOSTRA: dal martedì al sabato: 17:30 – 20:30

INFORMAZIONI: Tel. +39 080 3348982; + 39 335 7920658. Sito: www.arte54.it

E-mail: info@arte54.it

Ingresso libero

Post popolari in questo blog

Sparsa animae fragmenta recolligam ovvero Raccoglierò i frammenti sparsi dell’anima

Scoperto il nome della modella dell' origine del mondo di Courbet

Hypotheses non fingo.