MONTEMURRO : MARIA PADULA E IL PAESAGGIO

Maria Padula e la Basilicata


L'otto marzo in concomitanza con la Festa della donna, nella Chiesa di San Domenico, piazza Giacinto Albini, s'inaugura la mostra "Montemurro Maria Padula Il paesaggio". L'iniziativa , è promossa dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata in collaborazione con il Comune, la Pro loco, la Fondazione “Leonardo Sinisgalli”, l’Associazione Culturale “Bellivergari” e la famiglia Leone.
La rassegna dedicata alla pittrice e scrittrice lucana contemporanea, e al suo rapporto con il paese d’origine e il paesaggio della Basilicata.
Rosellina , 1964
Personaggio di rilievo nel panorama culturale del Novecento, non solo regionale ma nazionale, Maria Padula ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti per il suo impegno nelle battaglie per il riscatto della condizione femminile e l’indiscusso contributo allo sviluppo dell’arte nella società contemporanea “costituendo un punto di riferimento per le arti, le lettere, le scienze” (Premio internazionale “Olimpus” indetto dal Corriere di Roma e assegnato, postumo, in Campidoglio il 22 maggio 1988).
La mostra vuole essere un omaggio alla donna e all’artista, al suo lavoro e alla sua militanza politica e sociale, al ruolo fondamentale svolto nel processo di crescita culturale e sociale della Regione e alla sua instancabile attività artistica con cui ha saputo narrare, attraverso la pittura e le parole, la bellezza e l’unicità del paesaggio lucano.
In esposizione opere di Maria Padula e fotografie degli operatori della Soprintendenza, ispirate agli scorci più significativi del centro storico di Montemurro e al paesaggio circostante.
La mostra, a cura di Tonino Garzia e Antonio Rosa, con la direzione e il coordinamento di Attilio Maurano e le fotografie di Michele Mauro e Francesco Pentasuglia.

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