JANNIS KOUNELLIS - Scirocco

PALAZZO ATENEO DELL' UNIVERSITA' DI BARI

Oggi, 13 maggio 2010, presso l’Aula Magna “Aldo Cossu” dell’Università di Bari, si terrà Scirocco, Lectio Magistralis dell’artista Jannis Kounellis. Lo speciale appuntamento si svolge in occasione del progetto espositivo, promosso dal Comune di Bari in collaborazione con l’associazione onlus Di Segno in Segno, che dal 15 maggio al 20 settembre 2010 la città di Bari dedica al grande artista.

JANNIS KOUNELLISAlla Lectio Magistralis, oltre al Maestro Jannis Kounellis, prenderanno parte il prof. Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi di Bari e il prof. Francesco Moschini, ordinario di Storia dell’arte e dell’architettura il Politecnico di Bari, che modererà l’incontro.

Vito Labarile e Annamaria Maggi, curatori della mostra, saranno presenti all’incontro.



La Lectio Magistralis sarà l’occasione per conoscere la personalità e la poetica di Jannis Kounellis, artista celebrato a partire dagli anni Sessanta come uno dei grandi maestri dell’arte del nostro tempo, con un percorso artistico che lo ha visto protagonista con le sue opere di importanti esposizioni in tutto il mondo.

La mostra di Bari proporrà, negli storici spazi del Teatro Margherita e di Piazza del Ferrarese, grandi istallazioni realizzate appositamente per quegli spazi, tra cui un’installazione esterna, dando origine a un dialogo tra le opere site specific e gli spazi della città, le sue architetture. Due diversi registri di intervento artistico, che insieme costituiscono un percorso unitario, coerente: nel Teatro Margherita un primo percorso più intimo, da scoprire, insieme alle suggestioni di un edificio altamente simbolico della città violato dal tempo, e il secondo, in piazza del Ferrarese, inaspettato e palese, di arte pubblica, nel contesto di una piazza dalle forti contaminazioni storiche.

Kounellis, da sempre stimolato dal fascino di luoghi “centrici” per intraprendere nuove esperienze creative, vi si inserisce, si innesta nel tessuto connettivo per dar vita a una sensibile trasformazione che matura in un rapporto di specularità fra l'opera d'arte e gli spettatori. -

ARTE e leonardo basile



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