Leonardo Basile, imprescindibile tessera nel mosaico dell’arte contemporanea
Leonardo Basile fa dell’arte un gioco di vita. L’artista ha sempre avuto un’autentica ricerca interiore guardando dentro di sé e trovando nell’utilizzo delle tecniche più disparate un impegno estetico. Spontaneamente innovativo, Basile mette a fuoco una tecnica pittorica la più varia possibile, con dripping, quadricromie, assemblaggio di materiali, tecnologie digitali, a formare un’armonia musicale apprezzabile non solo dagli occhi, ma da tutti i sensi.
Il prodotto finale crea una sintesi perfetta figlia della ricerca estetica dell’artista. Come Freud parlava di “rosa dei sentimenti” per descrivere le infinite sfaccettature dell’animo umano, Basile trova nell’assemblaggio di diverse tecniche e materiali la sintesi per la propria estetica, fondata sulle mutevolezze percettive del sentimento.
Basile, dopo la frequentazione dell’istituto d’arte e del Liceo artistico, è giunto all’astratto-informale e non si è mai più distaccato da questo filone, vedendoci l’autentica destinazione della propria creatività.
Basile, dopo la frequentazione dell’istituto d’arte e del Liceo artistico, è giunto all’astratto-informale e non si è mai più distaccato da questo filone, vedendoci l’autentica destinazione della propria creatività.
Se dovessimo pensare ad alcuni autori di riferimento, potremmo citare Pollock, Emilio Vedova, Rotella, che però Basile personalizza all’interno del proprio orizzonte estetico. L’artista ha strizzato l’occhio a questo genere, ma ne ha fornito un’interpretazione altamente originale ed innovativa, esasperando l’astrattismo e l’informale in una fertile progettualità, sorretta da un dinamismo tecnico e cromatico di elevata qualità.
Basile utilizza la tecnica del puzzle, con tanti quadri che formano un unico quadro. È una moltitudine di immagini che vengono percepite dall’occhio umano come un’unica opera, ma in realtà i suoi dipinti raccontano tante storie. La grandezza dell’artista sta nel farle sembrare un’unica storia.
Basile utilizza la tecnica del puzzle, con tanti quadri che formano un unico quadro. È una moltitudine di immagini che vengono percepite dall’occhio umano come un’unica opera, ma in realtà i suoi dipinti raccontano tante storie. La grandezza dell’artista sta nel farle sembrare un’unica storia.
Potremmo dire che Basile è un vulcano in eruzione, che non sta mai fermo, ha sempre in mente qualcosa di nuovo. Si distingue anche come organizzatore di eventi di cultura, un’artista a tutto tondo sempre disponibile e capace di una sicura comunicazione nell’ambito astrattista. E’ presidente e fondatore del Centro Culturale “Leonardo da Vinci”, attivo da anni sul territorio. Ha promosso ben cinque edizioni di mostre mercato a Bari, e la I edizione di Marart, mostra collettiva di pittura, allestita sul lungomare Cristoforo Colombo, ed ha gestito una propria galleria di arte contemporanea Nel 2009 ha curato Enkomion, un’importante mostra d’arte presso il Fortino di Sant’Antonio Abate a Bari,.
Chissà cos’altro ci regalerà la fantasia sfrenata di Leonardo Basile, sempre pronta a varcare i confini del contemporaneo per inserire una nuova tessera al proprio interminabile mosaico.
Domenico Fumarola
Domenico Fumarola è giornalista, saggista e critico letterario ed artistico. È laureato con lode in Filosofia, presso l’Ateneo barese, con una tesi in Storia della Filosofia Moderna, dedicata a “La modernità filosofica e politica in Charles Taylor”, avente come relatore il Prof. Roberto Finelli e co-relatore il Prof. Francesco Fistetti ed è iscritto all’Albo dei giornalisti della Puglia dal 2007, nell’elenco Pubblicisti. I suoi interessi spaziano dalla filosofia della comunicazione all’estetica, campi in cui dedica la sua attività di critica militante.