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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

La Tenda Verde (Das Grüne Zelt) di Joseph Beuys

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Venerdì 4 novembre alle ore 18.00 inaugura La Tenda Verde (Das Grüne Zelt) , a cura di Marco Scotini che si colloca quale terzo capitolo di un’ideale trilogia, concludendo il ciclo di mostre con cui il PAV si è proposto di ricostruire una possibile genealogia del rapporto tra pratiche artistiche e coscienza ecologica negli anni ’70 in Europa. Facendo seguito a Earthrise. Visioni pre-ecologiche nell’arte italiana (2015) ed ecologEast. Arte e natura al di là del Muro (2016), questa nuova mostra intende focalizzare la propria attenzione sull’attività di uno dei più noti artisti della seconda metà del secolo scorso come Joseph Beuys , privilegiando il suo rapporto con le istituzioni politiche e la minaccia della crisi ambientale. La mostra "La Tenda Verde (Das Grüne Zelt)", che coincide con il trentennale della scomparsa di Beuys (1986), vuole rendere omaggio all’autore della ‘scultura sociale’ , proprio nel luogo fondato da Piero Gilardi che già nel 1967 fu i...

Wael Shawky - Al Araba Al Madfuna alla Fondazione Merz

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" Al Araba Al Madfuna " è una grande mostra dell’artista Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize . Wael Shawky Al Araba al Madfuna III, 2015- 2016 4k video 25' Commissioned by Mathaf: Arab Museum of Modern Art in Doha Courtesy the artist & Mathaf: Arab Museum of Modern Art in Doh Il progetto espositivo site specific ruota intorno alla trilogia dei film "Al Araba Al Madfuna", presentata per la prima volta nella sua interezza. Wael Shawky invita ad attraversare gli elementi fisici che costituiscono il film: architetture di scena e sculture, allestiti in un paesaggio artificiale di sabbia. La scenografia così prodotta, insieme alle proiezioni, offrono la possibilità di un’esperienza immersiva tra sogno è realtà e creano un’atmosfera originale che riprende i riferimenti storici, letterari e cinematografici con cui l’artista ha immaginato le sue storie.  Con "Araba Al Madfuna" proseg...

Space Appeal. Il richiamo siderale

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Il richiamo siderale nell'arte a Paratissima , con i poster della Nasa su avveniristici viaggi cosmici e le opere, tra gli altri, del visionario illustratore olandese Karel Thole , dell'artista astronauta Michael Najjar e dell'uomo delle stelle Gilberto Zorio. Astronavi arenate, eclissi elettriche, alieni fluo, lune ipertrofiche e galassie effervescenti: Paratissima - nell'edizione numero 12 " To the Stars " - esplora le molteplici declinazioni del cosmo nella mostra " Space Appeal. Il richiamo siderale ", a cura di Francesca Canfora , direttore artistico di Paratissima, e Cristina Marinelli .  Il cielo è da sempre la massima ambizione dell'uomo. Da secoli, ammaliati dall'incommensurabile vastità dell'universo, ci si interroga sulla presenza di altri pianeti abitabili e sull'esistenza di forme di vita aliene. Cinema, letteratura, arti visive e ogni forma di creatività è stata messa al servizio del più grande dei sogni: a...

Ad acque tranquille - La mostra di Chiara Tagliazucchi alla Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia

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La Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, Via Emilia Santo Stefano 14) presenta, dal 5 novembre al 5 dicembre 2016, la mostra personale di Chiara Tagliazucchi , “ Ad acque tranquille ”. L’esposizione sarà inaugurata sabato 5 novembre 2016, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista. In mostra, opere ad olio su tela e su tavola, di piccolo e grande formato. Nata a Modena nel 1972, dopo una laurea in Economia Aziendale all’Università di Modena e Reggio Emilia, Chiara Tagliazucchi si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna (2003).  La pittura di Chiara Tagliazucchi ha una dimensione narrativa. I soggetti delle opere (tratti dal cinema contemporaneo, da stampe antiche o anche da fotografie di spedizioni geografiche ottocentesche) vengono associati tra loro in modo da evocare frammenti di storie. I titoli sono citazioni rubate a libri letti, versi da salmi, frasi raccolte, custodite e meditate mentre la vita scorre. Sui paesaggi ...

Gianni Oliva. Displayed Works

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In concomitanza con l’edizione 2016 di Artissima , l’artista e fotografo Gianni Oliva apre al pubblico il suo studio torinese per presentare una selezione di lavori frutto dei recenti viaggi compiuti in giro per il mondo, fra cui spicca un importante nucleo di opere dedicate all’Asia e all’India in particolare. La personale, a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni , comprende una serie di ritratti e paesaggi di forte impatto cromatico ed espressivo, dove i volti e i luoghi raccontano storie ricche di colori, profumi, suoni; sensazioni che sembrano rivivere attraverso le fotografie coinvolgendo l’osservatore in prima persona. Asia, Africa, Americhe: l’occhio del fotografo si sofferma su dettagli, sguardi, attimi di vita catturati dall’obiettivo per poi spingersi verso i grandi orizzonti delle metropoli o i territori esotici e immensi della natura. In esposizione anche un’installazione video che mostrerà al visitatore una più ampia serie di lavori di Gianni Oliva in gra...

La danza in 1 minuto

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“ La danza in 1 minuto ” è un contest di video di danza, un progetto promosso e curato da COORPI.  Un'opportunità per esprimere, attraverso un video della durata di 60”, quali significati possa assumere la danza nel senso più ampio del termine. La scelta di concentrare nello spazio/tempo di un minuto la durata del progetto video risponde all'evidenza del nostro vivere contemporaneo. La società 2.0 incoraggia i processi di democratizzazione dell'immagine, attraverso la facilitazione dell'accesso alle nuove tecnologie, realizzando la profezia warholiana del “ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di celebrità”. Il limite temporale costringe l'autore a riflettere sulla “necessità” della danza, sull'urgenza del suo significato. Per la VI edizione del contest la direzione artistica ha scelto di suggerire 2 temi sui quali declinare le proposte video, a partire da alcune riflessioni significative di celebri autori italiani e stranieri: - Videodanza e ...

SIGNS.Grafica italiana contemporanea

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Offrire uno spaccato sullo stato della grafica e del design della comunicazione italiana : è questo l’obiettivo di SIGNS . Grafica italiana contemporanea , la mostra a cura di Francesco Dondina , prodotta da h+ con BASE Milano , che si terrà dal 9 novembre al 20 dicembre 2016 all’interno dell’ex Ansaldo di Via Bergognone 34, negli spazi da poco restituiti alla città e divenuti nuovo luogo di produzione culturale, sperimentazione e condivisone. Con SIGNS prende avvio un progetto espositivo dedicato alla grafica, intesa nella piu` larga accezione del termine, che si propone di “fotografare” e raccontare i risultati e gli sviluppi più recenti del graphic design italiano contemporaneo attraverso i lavori di 24 tra i più interessanti progettisti italiani – dai nomi più affermati e autorevoli fino a quelli giovani e promettenti – ciascuno con il proprio mondo e la propria storia, diversi tra loro per formazione, età, cultura e linguaggi. Figure piu` conosciute nel campo della gr...

Besson, Longhitano, Luzii e Stramacchia alla MUEF di Roma

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Si inaugurano il 26 ottobre 2016 alle ore 18,30 alla MUEF Art Gallery di Roma , via Angelo Poliziano, 78b, quattro mini-personali a confronto, a cura di Virgilio Patarin i, con la collaborazione di Roberta Sole, Francesco Farachi e Maurizio Bedini .  In esposizione nella vivace galleria romana “underground”, situata a metà strada tra il Colosseo e il Teatro Brancaccio, una selezione di opere di quattro artisti contemporanei che hanno in comune una rivisitazione della figurazione in chiave contemporanea, tra recupero della migliore tecnica in chiave poetica e suggestiva ( Laura Longhitano Ruffilli e Luigina Luzii ) e tensioni spiccatamente pop (Alberto Besson e Edoardo Stramacchia)  La mostra si divide in due parti nettamente contrapposte, che suggeriscono due possibili vie alternative, o forse complementari, ad un recupero della figurazione in chiave contemporanea: da una parte le tecniche miste di Alberto Besson e Edoardo Stramacchia , che con stili e poetiche di...

Il Premio illy Present Future che troveremo ad Artissima

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Present Future è la sezione di Artissima dedicata ai talenti emergenti, selezionati da un board di giovani curatori internazionali coordinati da Luigi Fassi che per la settima edizione collabora con Artissima al progetto.  Le opere degli artisti invitati includono proposte inedite realizzate ad hoc e progetti alla loro prima esposizione nel contesto europeo e italiano presentate attraverso un percorso espositivo appositamente studiato. Nel 2016 Present Future propone i progetti di 20 artisti presentati da 18 gallerie straniere e4 italiane, scelti da un Comitato Curatoriale composto dal coordinatore Luigi Fassi (steirischer herbst festival, Graz), Anne Faucheret (Kunsthalle Wien, Vienna), Hicham Khalidi (Fondation d'entreprise Galeries Lafayette, Lafayette Anticipation, Paris), Sohrab Mohebbi (REDCAT, Los Angeles), Wim Waelput (KIOSK, Ghent). "Dal 2001 in poi, diverse generazioni di artisti si sono succedute sul palcoscenico torinese di Artissima - raccont...

Antonio Calderara - Una luce senza ombre

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Parallelamente alla mostra dedicata a Paul Signac , il Museo d’arte della Svizzera italiana prosegue la sua riflessione su alcuni momenti e figure che hanno segnato la storia della pittura moderna e contemporanea presentando, dal 2 ottobre al 22 gennaio 2017, una grande retrospettiva che ripercorre l’opera di Antonio Calderara .  L’esposizione intende presentare al grande pubblico la ricerca artistica di questa singolare figura del panorama artistico italiano del Novecento, che partendo dalle riflessioni sugli elementi costitutivi del linguaggio pittorico è approdato a un’astrazione che nella sua radicalità appare perfettamente in sintonia con le coeve esperienze del minimalismo internazionale.  Attraverso un’accurata indagine critica, il Museo riporta l’attenzione su questo grande maestro della pittura aniconica con una retrospettiva che evidenzia la dimensione internazionale della sua opera e l’attualità della sua poetica nel panorama contemporaneo.  I...

ArtExpo Autumn Rome

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Si inaugura sabato 5 novembre alle ore 18 la rassegna artistica internazionale a Roma " ArtExpo Autumn Rome ", presso il prestigioso spazio della Galleria Domus Romana in Via Quattro Fontane, 113 00184 Roma tra Piazza di Spagna e la Fontana di Trevi, in centro storico di Roma. In mostra opere pittoriche, fotografiche, scultoree e digitali di artisti provenienti da: Argentina, Austria, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Messico, Olanda, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Turchia e Usa. Come in ogni manifestazione di Artists in the World , anche per ArtExpo Autumn Rome, la caratteristica di internazionalità è chiaramente confermata dai numerosi paesi diversi di provenienza degli artisti partecipanti alla manifestazione, con le loro culture diverse ma uniti insieme dallo stesso linguaggio universale dell'arte. Artisti per ArtExpo Autumn Rome: Anna Acciarino , Cesare Arbizzani , Bernadette Aubrier "Nadia Aubrier" , Pietro Augello"Aupiè...

Profeti in patria – Cammini d’artista a Montecchio Emilia

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Atelier Galliani «In un ex macello degli anni ‘20, alla “morte” di ieri si sostituirà la “vita” di oggi e di domani attraverso l’opera d’arte». Con queste parole Omar Galliani introduce la seconda edizione della rassegna “ Profeti in patria – Cammini d’artista a Montecchio Emilia ” che, dal 28 ottobre 2016 al mese di maggio 2017, trasformerà l’ Ex Macello comunale di Montecchio Emilia (RE) in una bottega rinascimentale, luogo di lavoro, di incontro e di confronto. Gli spazi dell’Ex Macello, che il Comune si augura di poter presto riqualificare e recuperare anche per attività culturali, saranno aperti ufficialmente al pubblico venerdì 28 ottobre alle ore 18.00, alla presenza dell’artista, del curatore Sandro Parmiggiani e dei rappresentanti delle Istituzioni. Nel corso dei mesi, Omar Galliani realizzerà un’opera pittorica “a porte aperte”, permettendo ai visitatori di seguirlo passo passo, ma anche di avvicinarsi all’arte attraverso l’esposizione di una selezione di dip...

Toulouse-Lautrec e La Belle Epoque

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Con circa 170 opere, tutte provenienti dalla collezione dell’ Herakleidon Museum di Atene , dal 22 ottobre 2016 al 5 marzo 2017 arriva a Palazzo Chiablese di Torino una grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec , l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo . La mostra del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo , dei Musei Reali di Torino e di Arthemisia Group , vede il patrocinio della Città di Torino ed è curata da Stefano Zuffi . Attraverso le opere dell’Herakleidon Museum di Atene, il percorso illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria - tra le più innovative tra Ottocento e Novecento - di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati; un’anima da “artista tormentato” fin dall’infanzia e non adeguatamente “riconosciuto”, seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita. Una bellezza sem...

Una notte al Museo.

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Bambini e genitori in sacco a pelo e pigiama per una notte insolita: dormire in uno dei musei più belli del mondo, con piazza San Marco da ammirare alla finestra. E' partita così ieri sera a Palazzo Ducale per un gruppo di 25 persone - bambini tra gli 8 e i 12 anni e i loro genitori - la prima notte al museo in Italia, pensata dalla Fondazione Musei Civici veneziani . Accompagnate dagli educatori del Muve, i bimbi con torce e calzini antiscivolo, le famiglie hanno potuto godere di una lezione di storia dell'arte vissuta come un sogno. Un'intera serata e la notte trascorse tra itinerari insoliti e passaggi segreti, nel momento in cui l'antico palazzo dei Dogi, chiuse le porte ai turisti, si riappropria della sua antica identità. Infine lo spettacolo del mattino, con l'alba che sale sul bacino di San Marco. (ANSA)

Leggere forme leggere. Il Gruppo REC a Palazzo Tupputi

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Domenica 30 ottobre 2016, alle ore 18, presso Palazzo Tupputi di Bisceglie (BT), si inaugura Léggere forme lèggere , mostra del Gruppo REC , a cura di Edoardo Trisciuzzi . La mostra si ispira all’opera letteraria di Italo Calvino e ne interpreta le possibili letture metatestuali e ipertestuali, con dipinti, installazioni, video, sound-art e performance. Gli interventi, concepiti in dialogo con gli ambienti del Palazzo, intendono sviluppare, attraverso una fruizione sinestetica, le molteplici interazioni tra la parola e l’immagine. Negli ultimi anni la ricerca del Gruppo REC si è confrontata con i lavori di Italo Calvino in numerosi eventi espositivi, tra cui Le città invisibili (nell’ambito del Festival di Musica Contemporanea URTICanti) presso la chiesa di Santa Teresa dei Maschi a Bari, Ti con zero alla Galleria Formaquattro di Bari e Lezioni Americane (six+one). Omaggio a Italo Calvino presso il Fortino Sant’Antonio di Bari. La mostra sarà anticipata da un inc...

The Last Supper al Centro Culturale Don Orione Artigianelli di Venezia,

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È stata presentata all'interno della mostra Rivus Altus , in programma presso il Centro Culturale Don Orione Artigianelli di Venezia , la nuova collezione degli Homini dei Boga intitolata “ The Last Supper ”.  La collezione è composta da 12 Homini più una scultura dedicata a Gesù Cristo.  Una contaminazione tra acciaio e tessuti pregiati che rende gli Homini ancora più interpreti dell'essenza umana.  “Con The Last Supper" – spiegano i Boga – "abbiamo voluto rappresentare il pathos e la passione dell'ultima cena. I dodici Homini sono gli apostoli che circondano un Gesù Cristo imponente, radioso, divino che già preclude alla resurrezione. L'effetto dell'installazione attualizza l'ultima cena e la fa irrompere nella staticità dei luoghi narrati nella mostra Rivus Altus. Una evoluzione della nostra concezione artistica basata sulla forza dell'idea e del pensiero rispetto al gesto” .  Insieme alla nuova collezione degli Homini è stato p...

Hypotheses non fingo.

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“ Hypotheses non fingo ” (“Non invento ipotesi”) è la risposta di Isaac Newton a chi gli chiedeva di definire la forza di gravità: a partire dai fenomeni osservati, sosteneva, si poteva solo descriverne gli effetti. Da questa risposta prende spunto Peteris Lidaka nella mostra che, dal 13 ottobre, presenta alla 121+ Libreria Ex-Temporanea di Milano.   Attraverso le sue opere, l’artista lettone crea un universo che scavalca i limiti dell’immaginazione: una nuova realtà, un mondo parallelo in cui l’ingegneria spaziale diventa campo di sperimentazione artistica. Mentre in lavori precedenti – come in Airplaneography, Un Sedicesimo 32, edito da Corraini – aveva immaginato macchine volanti e aeroplani impossibili, rendendo omaggio al volo meccanico, primo grande traguardo tecnologico del Novecento, ora Peteris gioca con l’idea stessa di spazio con modalità più vivide e astratte. Mescolando discipline in modo visionario, immagina macchine volanti come organismi vivi, modellate...