Davide Martinazzo - Panta Rei

Idee che si fanno scrittura, codici comunicativi che si trasformano in piacere visivo ed emotivo. Il mondo di Davide Martinazzo fatto di segni, parole e simboli, prenderà consistenza nella sua mostra personale dal titolo “Panta Rei”, a cura di Matteo Bellenghi e Ilaria Magni, allestita negli spazi espositivi del Lu.C.C.A. Lounge&Underground dal 25 aprile al 21 maggio 2017 (ingresso libero). 

“Nei lavori di Davide Martinazzo – scrive il direttore del Lu.C.C.A. Maurizio Vanni – le lettere dell’alfabeto greco regrediscono a impronte tipografiche, a orme cerebrali, a tracce primordiali e si concedono, in modo assolutamente non convenzionale e arbitrario, a un significato altro da quello di uso comune. La sua attenzione si riversa sulla forza della memoria e sull’evocazione differita di un’emozione, unite alla forza comunicativa di una serie di segni inseriti nella composizione con un’attenzione più estetica che simbolica o rappresentativa”. 

Per le sue composizioni – dove si palesa il suo amore per la musica e per l’Antica Grecia, culla della civiltà, dell’epica e della tragedia – l’artista veneto utilizza diversi supporti. “Panta Rei – spiega il co-curatore Matteo Bellenghi – è un titolo non casuale che nell’artista trova un significato ambivalente: da una parte indica l’armonia compositiva delle sue sculture composte sia da lettere in ferro applicate su lastra che sembrano lentamente scivolare via dal supporto, sia da impressioni su malta che rimandano alle frasi impresse sulla sabbia fino a quando il ‘soffio di Zefiro’ non le cancella; dall’altra viene posta l’attenzione sul profondo significato emotivo che l’artista cerca di liberare rendendolo a noi noto attraverso l’arte della scultura, della scrittura e della letteratura”.

“Ne scaturiscono – conclude Vanni – strappi nostalgici, allusioni a lettere scritte, ma probabilmente mai spedite,  riferimenti filosofici, momenti poetici e fortemente sensoriali nei quali lo spazio-palinsesto (carta, tela o metallo) accoglie suggestioni apparentemente indefinite nelle quali la luce, la monocromia o la consistenza della materia allontanano da qualunque riferimento spazio-temporale. Una personalissima scrittura verbo-visiva che cerca nell’impatto emotivo la sua ragione di esistere”.

Per conoscere più da vicino l’artista e la sua opera, il Lu.C.C.A. dedicherà un appuntamento speciale a Davide Martinazzo venerdì 19 maggio 2017 alle ore 17. 


Biografia Davide Martinazzo 
Davide Martinazzo nasce il 28 luglio 1985 a Montebelluna (Treviso). Conduce gli studi di Grafico Pubblicitario, conseguendo il diploma nel 2004 e acquisendo il diploma accademico di Designer nel 2007, anno in cui intensifica il suo contatto con l’arte contemporanea, collaborando con alcuni artisti e studi di design in vari progetti, come per esempio la realizzazione dei calendari Confartigianato, manifesti pubblicitari per la Swatch e le collaborazioni artistico-professionali presso lo studio di design AC Studio di Montebelluna.  Attualmente vive a Montebelluna, dove conduce l’attività di artista. 

MOSTRA “DAVIDE MARTINAZZO. PANTA REI”
a cura di Matteo Bellenghi e Ilaria Magni 
Lu.C.C.A. Lounge&Underground 
dal 25 aprile al 21 maggio 2017
orario mostra: da martedì a domenica 10-19, chiuso lunedì
Ingresso libero

Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca
tel. +39 0583 492180   www.luccamuseum.com  info@luccamuseum.com

Addetto Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè  mobile +39 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com



Post popolari in questo blog

Sparsa animae fragmenta recolligam ovvero Raccoglierò i frammenti sparsi dell’anima

Scoperto il nome della modella dell' origine del mondo di Courbet

Hypotheses non fingo.