Fofi 80 - Goffredo l'eretico, da Dolci a Totò
Dal blog di Oscar Iarussi - Tra storia della cultura e passione per la realtà, nel segno di una pugnace Vocazione minoritaria. È il titolo di uno dei tanti libri di Goffredo Fofi, una «intervista sulle minoranze» a cura del giornalista Oreste Pivetta pubblicata da Laterza qualche anno fa.
Un racconto ricco di elementi autobiografici: sono gli stralci di un’esperienza più che cinquantennale dapprima come educatore «di frontiera», per esempio in Sicilia con Danilo Dolci, e quindi nella critica o nella organizzazione culturale militante, eppure mai ancillare rispetto a ideologie, partiti, poteri. Fofi è un impolitico che fa politica, per dirla con Simone Weil. Egli si professa un intellettuale dalla parte degli oppressi, degli umili, degli sfruttati nel nome dei quali coltiva l’ostinato diritto al «Non accetto» di uno dei suoi maestri, il pacifista Aldo Capitini. >>>segue-su-lagazzettadelmezzogiorno.it<<<