Mirco Marchelli e i suoi oggetti trovati - Fermariello e i suoi ideogrammi che scrivono il presente
Mirco Marchelli e i suoi oggetti trovati
Nelle sue composizioni entrano oggetti trovati, come sedie e sgabbelli, ma anche materiali come stoffa, cera e carta. Mirco Marchelli (Novi Ligure, 1963) li cerca nei mercatini e nelle soffitte per assemblarli e ricomporli come installazioni. "Parto sempre da qualcosa che esiste già, qualcosa che posso ripensare", spiega l'artista che, dal 18 febbraio al 1° aprile, esporrà presso la Galleria Villa Morotti (Piazza Montegrappa 9, Daverio (VA) - tel. 0332-947123) presentando due installazioni e quindici dipinti di piccolo e medio formato.Fermariello e i suoi ideogrammi che scrivono il presente
Un'arte fitta si simboli e segni, ispirata ai graffiti preistorici e agli ideogrammi. Fin dagli esordi, il napoletano Sergio Fermariello (1961) ha usato questi codici espressivi "per mappare il presente e spiare il destino della società". Il suo stile ha conquistato per primo il gallerista Lucio Amelio e poi Charles Saatchi che nel 1989 gli ha conferito il 'Premio Saatchi & Saatchi per giovani artisti'. Dal 15 febbraio a metà aprile sarà allo Studio Trisorio (tel. 081-414306) con un'installazione fatta con ruote di biciclette e lastre di ferro e acciaio che ha inciso a laser "per trasformare questi alfabeti in ricami tridimensionali".....STUPEFACENTE!!!!
