FABIANA LUCERI a Four sensitivity more di Xante Battaglia
Presso lo "Spazio Fondazione Xante Battaglia" (Castello 2265 – Venezia) è in corso una mostra collettiva d'arte moderna e contemporanea degli artisti Cristiana Canducci, Fabiana Luceri, Barbara Vanna Pasi e Claudio Savoldelli. La mostra, "Four sensitivity more" è curata da Xante Battaglia e sarà visitabile fino al 15 settembre.
Artista di genere iperrealista, Cristiana Canducci si muove anche sul piano citazionista ( qualche sua immagine, oltre ad essere iperreale, vuole presentarsi citazionisticamente "colta" in altri lavori si libera per creare un nuovo post-impressionismo; realistico ed evocativo la dialettica è contraddittoria ma quando è risolta, va a favore del tormento costruttivo dell’artista.
Artista di genere iperrealista, Cristiana Canducci si muove anche sul piano citazionista ( qualche sua immagine, oltre ad essere iperreale, vuole presentarsi citazionisticamente "colta" in altri lavori si libera per creare un nuovo post-impressionismo; realistico ed evocativo la dialettica è contraddittoria ma quando è risolta, va a favore del tormento costruttivo dell’artista.
Una delle opere dell'artista Fabiana Luceri |
La salentina Fabiana Luceri nelle sue didascalie, si pone come intellettuale "contro" nelle percezioni distorte e' antagonista alla storica "immacolata percezione" minimale, oggettiva e razionale ottico-psicologica... Infatti i suoi dipinti negano la percezione, la reinventano per dare libertà informale alla materia ed a qualche accenno figurale. Nell universo femminile la percezione e più propositiva con valori semantici. Nei Senza Titolo "si libera" come esplosione di colori e forme.
Claudio Savoldelli è un artista visivo-concettuale e le sue opere sono " architettate" con l’unione di diversi mezzi ( il mezzo rimane tale ma serve per il fine che è l’arte) realizzata con mec-art ( fotografia, pittura mentale, strutture e luce, anche elettrica. Il contenuto conportamentale del dittico "the dark side of capitalismo" é attualissimo ed entra a pieno titolo nella vera arte che e' nella storia e la descrive a suo modo, dato che la funzione dell’arte è di svelare la verità. Il suo lavoro è un messaggio artistico-comportamentalista di impegno sociale verso il post-consumismo e la qualità della vita.
Di Barbara Vanna Pasi colpisce subito l'abilità percettiva e di percezione del reale (iperreale) realizzato con oggettiva maestria ma non solo: non appare "freddo", come parte dell iperrealismo americano, ma è "caldo" , avvolgente, intrigante; anche perchè l’artista riesce, sull' esempio dei grandi maestri a dipingere il senso di aria che avvolge le immagini.