Can food be art? Fotografie di Salvo D’Avila all' Istituto Italiano di Cultura Hamburg

Durante la Lunga Notte dei Consolati l'Istituto Italiano di Cultura inaugura la mostra del fotografo Salvo d'Avila sull'estetica del cibo. 

Per l'ideazione delle sue nature morte fotografiche Salvo d'Avila si ispira alla sua profonda conoscenza dell'arte e della storia e dimostra sempre la sua ammirazione per alcuni artisti del passato e del presente.

Salvo d'Avila si è formato alla Scuola Romana di Fotografia e in seguito ha sviluppato il suo stile personale fortemente plasmato sulla pittura.

In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo. Il 1 giugno 2016 Lia De Venere, curatrice della mostra, terrà in Istituto una conferenza su “Il cibo nell’arte occidentale dall’antichità ad oggi”.

Le fotografie esposte all'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo sono parte di una serie dedicata a uno dei generi preferiti da Salvo d'Avila, la natura morta, genere con il quale può rendere evidente la relazione con l'altra sua grande passione, la pittura.

Il cibo è da secoli soggetto di creazioni artistiche: Caravaggio, Renoir e molti altri, hanno regalato all'umanità capolavori raffiguranti frutta, cacciagione e pesci, esaltandone con la loro arte le naturali rotondità e la brillantezza dei colori. Alcuni artisti hanno dipinto le loro nature morte in modo talmente realistico da farle sembrare fotografie. Salvo d'Avila fa incontrare le due arti, fotografia e pittura, con una tecnica inversa: le composizioni di ortaggi, uva, zucche e melograni sono fotografate con giochi di luce e ombre tali da darne un risultato pittorico. I rimandi agli artisti ammirati dal fotografo sono espliciti ma nelle sue opere si trova sempre un'impronta personale: la costruzione dell'immagine, l'uso della luce, i motivi decorativi utilizzati, la cura del dettaglio, rendono le fotografie di Salvo d'Avila antiche e moderne allo stesso tempo.
Italienisches Kulturinstitut Hamburg - Hansastr. 6 ⋅ 20149 Hamburg
Tel. ++49 – (0)40-39 99 91 30 Fax - 39
e-mail: iicamburgo@esteri.it
Internet: www.iicamburgo.esteri.it



Salvo D’Avila nasce nel 1968, nella luce del Salento.  Sua madre è uno storico dell'arte e insieme a suo padre ha lungamente diretto una galleria di arte contemporanea. Salvo coltiva quindi la passione di famiglia per le arti visive, specialmente per la pittura, avvalendosi di un mezzo - la macchina fotografica - le cui basi tecniche consolida presso la Scuola Romana di Fotografia. I generi nei quali principalmente si cimenta sono quello del ritratto (in particolare di imprenditori e artisti, soprattutto circensi e danzatrici) e la natura morta (con vari soggetti). E' in questo genere che è più evidente la relazione tra la pittura, citata esplicitamente, e l'invenzione personale. La sua mostra d'esordio "immagini rubate all'agricoltura" è nel 2012, in una location romana insolita e suggestiva: il mercato di Campo de' Fiori. Nel 2015 ha tenuto una personale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda.


Sito del fotografo Salvo D’Avila: http://www.salvodavila.com/
Salvo D’Avila:
© Salvo D’Avila


Can food be art? Fotografie di Salvo D’Avila

Inaugurazione della mostra giovedì , 26 maggio alle ore 19.00 in presenza dell’artista

Luogo dell’evento: Istituto Italiano di Cultura Hamburg, 
Hansastraße 6, 20149 Hamburg

Durata della mostra: 26.5. - 15.7.2016

Orario di apertura: lu – ve ore 9.00 - 13.00;  lu – gio ore 14.00 - 16.00 e su richiesta

Contatto per ulteriori informazioni / fotografie: Judith Brandenburg, 040 / 39 99 91 3
Italienisches Kulturinstitut Hamburg - Hansastr. 6 ⋅ 20149 Hamburg
Tel. ++49 – (0)40-39 99 91 30 Fax - 39
e-mail: iicamburgo@esteri.it
Internet: www.iicamburgo.esteri.it 

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