In astratto. Arte astratta in Italia 1930-1980

"In astratto. Arte astratta in Italia 1930-1980" è la prima importante iniziativa che il Centro Regionale per l’Arte Contemporanea della Liguria realizza a seguito della sua istituzione. Curata da da Matteo Fochessati, la mostra si terrà presso il CAMeC (Centro Arte Moderna e Contemporanea, in Piazza Cesare Battisti 1 a La Spezia) da domani, sabato 20 ottobre 2012, a sabato 24 Marzo 2013 ed è accompagnata da un poderoso catalogo edito da Silvana Editoriale con testi critici di Matteo Fochessati, Eliana Mattiauda, Marzia Ratti e Francesca Serrati.
 
Con l’istituzione del CRAC Centro Regionale per l’Arte Contemporanea della Liguria, ufficialmente sancita lo scorso febbraio, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Liguria - grazie all’attività di coordinamento svolta dalla Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo e alla collaborazione con i comuni di Genova, La Spezia e Savona e di Palazzo Ducale-Fondazione per la Cultura di Genova - ha posto le basi, all’interno di un più complessivo progetto organizzativo dei musei operanti sul territorio, per una rete di cooperazione tra le principali istituzioni pubbliche finalizzate alla promozione dell’arte contemporanea.

La prima importante iniziativa messa in cantiere dal CRAC è rappresenta dalla mostra In astratto  / Arte astratta in Italia 1930-1980, curata da Matteo Fochessati e organizzata dal comitato scientifico del Centro regionale per l’Arte Contemporanea della Liguria, del quale fanno parte, oltre alla Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce di Genova, il CAMeC della Spezia e Palazzo Gavotti, Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo, di Savona.

La mostra In astratto, accompagnata da un ricco catalogo edito da Silvana Editoriale, intende presentare il peculiare percorso artistico espresso dalla pittura italiana del Novecento - dagli anni Trenta sino ai primi anni Ottanta - nell’ambito delle differenti declinazioni del linguaggio aniconico. L’esposizione si struttura attraverso una selezione di opere provenienti esclusivamente dalle tre principali istituzioni museali liguri dedicate all’arte contemporanea, che in questi ultimi anni hanno incrementato il loro patrimonio artistico attraverso l’acquisizione di alcune prestigiose raccolte private.

Il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce di Genova ospita la collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli che, costituita da 233 opere (tra dipinti, sculture e lavori su carta), testimonia un percorso trentennale nella ricerca artistica astratta del ‘900. Maria Cernuschi, moglie di Virginio (detto Gino) Ghiringhelli, pittore e proprietario della galleria milanese Il Milione, diede avvio già a partire dagli anni ’30 alla sua attività collezionistica dedicata a dipinti, disegni, sculture, grafiche di arte astratta, italiana e straniera.

Il CAMeC della Spezia ha acquisito agli inizi del 2000 la collezione di Giorgio Cozzani, dedicata a un’estesa e capillare documentazione delle diverse tendenze espressive del XX secolo. Questa raccolta si è integrata, all’interno del percorso espositivo del museo, con le opere acquistate dal Comune della Spezia in occasione delle diverse edizioni del Premio del Golfo (1949-1965) che, inaugurato negli anni Trenta sotto gli auspici del Futurismo, proseguì nel dopoguerra attraverso una serie di importanti rassegne delle principali correnti artistiche dell’epoca.

Le opere provenienti da Palazzo Gavotti, Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo di Savona appartengono infine alla cospicua collezione donata da Milena Milani, scrittrice, giornalista, artista visuale e esponente di primo piano del movimento spazialista di Lucio Fontana. Compagna di Carlo Cardazzo, uno dei più importanti galleristi italiani del dopoguerra, la stessa Milani fu protagonista di alcune rilevanti fasi di ricerca artistica dell’epoca, spesso strettamente connesse alla vita culturale di Savona e di Albisola.

La mostra si prefigge dunque un duplice obiettivo: innanzitutto quello di presentare a un audience internazionale questo importante patrimonio artistico, promuovendone la conoscenza e la diffusione e valorizzando i potenziali percorsi di integrazione tra le differenti collezioni. In secondo luogo, proprio grazie alla significativa presenza all’interno delle singole raccolte di rilevanti nuclei di arte astratta italiana, è possibile tracciare un percorso coerente e omogeneo tra le diverse fasi della ricerca aniconica del Novecento.
Attraverso le opere di Bogliardi, Fontana, Ghiringhelli, Licini, Magnelli, Munari,Radice, Reggiani, Rho e Soldati, l’esposizione prende avvio dalle esperienze concretiste degli anni Trenta, sviluppatesi intorno all’attività della Galleria Il Milione e alla complessiva attività promozionale e teorica che, in stretto contatto con il contesto artistico internazionale, si manifestò in quegli anni a Milano a favore delle tendenze emergenti.
Quest’area di ricerca trovò ulteriori esiti espressivi nell’ambito delle esperienze del MAC (Movimento Arte Concreta), fondato a Milano nell’immediato dopoguerra e la cui attività si diffuse capillarmente a livello nazionale attraverso la rete dei diversi gruppi locali, tra i quali quello ligure, di cui sono documentate in mostra le voci più significative (Allosia, Mesciulam e Oberto).
In contrasto con la lezione stilistica e i peculiari modelli di riferimento culturale di tale fenomeno, in questi anni emersero tuttavia in Italia una serie di ricerche pittoriche riconducibili - ad esempio attraverso le opere di Renato Birolli, Giuseppe Capogrossi, Emilio Scanavino e Emilio Vedova - alla poetica dell’Informale e alle sue differenti specificità linguistiche di segno, gesto e materia. Alcuni tra i protagonisti di questo complesso dibattito artistico - basti solo citare i nomi di Lucio Fontana e Piero Manzoni - aprirono quindi la strada, a fianco di artisti come Enrico Castellani e Antonio Bonalumi, alle tensioni espressive dell’arte concettuale e a inediti approcci estetici nei confronti della ricerca pittorica.
Se le emergenti tendenze neoconcretiste e gestaltiche diedero vita a esperienze di indirizzo ottico-percettivo, come quelle rappresentate in mostra da Gianni Colombo, Dadamaino e Franco Grignani, la specifica azione analitica e il grado zero espressi dalla pittura di Fontana e Manzoni rappresentarono, a partire dai primi anni Settanta, un apporto fondamentale per le successive sperimentazioni linguistiche nell’ambito dell’area di ricerca della Pittura Analitica.

La mostra ordinata attraverso sei sezioni tematiche e cronologiche (Astrazione storica; Il MAC e le ricerche concretiste; Informale; Verso il concettuale; Ricerche ottico-percettive; Pittura Analitica-Nuova Pittura) presenta una selezione di opere dei seguenti artisti: Giuseppe Allosia, Renato Birolli, Oreste Bogliardi, Agostino Bonalumi, Rocco Borella, Antonio Calderara, Giuseppe Capogrossi, Enrico Castellani, Alfredo Chighine, Gianni Colombo, Roberto Crippa, Dadamaino, Piero Dorazio, Gianfranco Fasce, Lucio Fontana, Marco Gastini, Gino Ghiringhelli, Franco Grignani, Osvaldo Licini, Alberto Magnelli, Piero Manzoni,Galliano Mazzon, Giuliano Menegon, Plinio Mesciulam, Ennio Morlotti, Bruno Munari, Gualtiero Nativi, Mario Nigro, Martino Oberto, Claudio Olivieri, Achille Perilli, Enrico Prampolini, Mario Radice, Mauro Reggiani, Regina, Manlio Rho, Piero Ruggieri, Emilio Scanavino, Paolo Scheggi, Turi Simeti, Raimondo Sirotti, Atanasio Soldati, Giulio Turcato, Valentino Vago, Emilio Vedova, Claudio Verna, Gianfranco Zappettini.
 

In astratto. Arte astratta in Italia 1930-1980
Dal Sabato 20 Ottobre 2012 a Sabato 24 Marzo 2013
CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia / 20 Ottobre 2012 - 24 Marzo 2013
La Mostra è prodotta e promossa da:
CRAC Centro Regionale per l’Arte Contemporanea della Liguria;
Comitato scientifico: Roberta Cremoncini, Marzia Ratti, Francesca Serrati, Eliana Mattiauda;
CAMeC – Centro Arte Moderna e Contemporanea, Piazza Battisti, 1 – La Spezia

Catalogo: Silvana Editoriale
Testi critici in catalogo di: Matteo Fochessati, Eliana Mattiauda, Marzia Ratti, Francesca Serrati
Informazioni e prenotazioni: tel. + 39 0187 734593 / fax + 39 0187 256773 camec@comune.sp.it
http://camec.spezianet.it
www.laspeziacultura.it

Contatti per la stampa: Cinzia Compalati
comunicazione@laspeziacultura.it

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