Liberare gli angeli : Mostra personale di Omar Galliani alla Bonioni Arte di Reggio Emilia
Omar Galliani, Nuovi fiori nuovi santi, 2012, matita nera su tavola + pastelli, cm. 180x180, foto Luca Trascinelli |
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia festeggia i dieci anni di attività con una grande mostra di Omar Galliani, che sarà inaugurata sabato 2 marzo 2013, alle ore 17.00 . La personale, curata da Federico Bonioni con un testo critico di Alberto Zanchetta, s' intitola "Liberare gli angeli", in riferimento ad uno dei temi centrali nella ricerca dell' artista di Montecchio Emilia, che ci esorta a liberare «gli angeli senza paura, poiché ognuno di noi ne conosce il nome anche se non rivelato». In esposizione, una ventina di opere di recente produzione, appartenenti ad importanti cicli, come "Nuovi volti", "Nuovi fiori nuovi santi" e "Dal quaderno di Xian".
Come scrive Alberto Zanchetta, «Omar Galliani ha capito che l'arte è senza tempo e che l'artista deve attingere alle sue origini minerali-anatomiche. L'anatomia è quella del braccio, che trova nella mina della matita il suo prolungamento, come fosse un'estensione naturale più che artificiale. Tale propaggine è anche una (es)tensione prolungata del gesto, quindi del segno, che ha in sé l' agone della performance. Si convenga allora nel considerare Galliani un performer che ha scelto la devianza del disegno, svincolandosi dall' ossessione narcisistica di mostrarsi, preferendo semmai rivelare le tracce lasciate dal proprio corpo. Un corpo che tende all' esenzione, che manca ma non si annulla (restando evocato)».
Come scrive Alberto Zanchetta, «Omar Galliani ha capito che l'arte è senza tempo e che l'artista deve attingere alle sue origini minerali-anatomiche. L'anatomia è quella del braccio, che trova nella mina della matita il suo prolungamento, come fosse un'estensione naturale più che artificiale. Tale propaggine è anche una (es)tensione prolungata del gesto, quindi del segno, che ha in sé l' agone della performance. Si convenga allora nel considerare Galliani un performer che ha scelto la devianza del disegno, svincolandosi dall' ossessione narcisistica di mostrarsi, preferendo semmai rivelare le tracce lasciate dal proprio corpo. Un corpo che tende all' esenzione, che manca ma non si annulla (restando evocato)».
La mostra sarà visitabile fino al 21 aprile 2013, da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì, aperto 31 marzo e 1 aprile con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso gratuito. Catalogo (Ed. Bertani, 2013) disponibile in galleria.
Per informazioni:Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi, 43
42121 Reggio Emilia
Tel/Fax 0522 435765
www.bonioniarte.it
info@bonioniarte.it