Ai confini della forma le opere di Icio Borghi, Massimo Caccia e Ale Giorgini al Teatro San Teodoro di Cantù.
Domenica 2 novembre, alle ore 19, presso il Teatro San Teodoro di Cantù (Via Eugenio Corbetta 7) , inaugura la mostra "Ai confini della forma" con opere di Icio Borghi, Massimo Caccia e Ale Giorgini, a cura di Elisa Fusi. Fino al 15 novembre 2014.
La mostra propome una riflessione sulla forma, intesa come spazio visibile, condivisibile e percepibile, attraverso i suoi contorni. È la centralità di quella linea di confine tra dentro e fuori, forma e vuoto, immagine e sfondo, ad accostare le ricerche dei tre artisti. Nei loro lavori le figure sono definite con un tratto semplice ed elementare, si caratterizzano per il loro contorno marcato, che rievoca lo stile fumettistico, e si stagliano su sfondi a-prospettici che bloccano l'immagine nel tempo.
Nelle opere di Icio Borghi è la sagoma a imporsi: contorni netti, spezzati, squadrati caratterizzano profili stilizzati in cui si riconoscono oggetti, personaggi e animali. L'immagine è "ritagliata" non solo pittoricamente ma anche nel procedimento con cui l'autote si accosta alla carta, che si apre ad abbracciare la tridimensionalità. Il contorno delimita allora i pieni e i vuoti, accentuati dal contrasto tra luce e ombra e le immagini si definiscono attraverso le assenze, si ritagliano nel vuoto, dando vita a vignette cui manca solo la parola.
Massimo Caccia propone figure animali che si stagliano sulle tavole smaltate come delle icone: poste al centro, in dimensioni monumentali, occupano uno spazio che non accenna nessuna profondità, all'interno di una composizione organizzata con piglio minimalista. I protagonisti sono soli, immersi nel vuoto indefinito del colore, senza connotazioni spazio-temporali, bloccati in atteggiamenti e situazioni dal sottile risvolto ironico.
I lavori di Ale Giorgini si propongono di raffigurare l'universo cinematografico: i personaggi dei film si accalcano nello spazio fino a saturarlo e i loro contorni si intrecciano e si ramificano costruendo una tela che dona struttura alla composizione. Linee marcate corrono in tutte le direzioni attorniando ampie aree di colore uniforme e dinamicizzando l'immagine, che racchiude personaggi solitari e senza tempo.