La sfida del nuovo Whitney Museum di New York

Photograph by Timothy Schenck
Conto alla rovescia sulla home di whitney.org , il sito della newyorchese pinacoteca d'arte moderna e contemporanea: Un contatore segna giorni, ore, minuti e pure i secondi mancanti all'inaugurazione della nuova sede - progettata dal genovese Renzo Piano - che avverrà il 1 Maggio.

La Whitney Museum dopo cinquant'anni lascia l'edificio sulla 75sima Strada e si trasferisce al supertrendy Meatpackinh District : "Nessuno al Whitney può indovinare che cosa ci riservi il futuro, di sicuro quando riapriremo , dopo essere stati chiusi per mesi, il museo sarà più "open" possibuile", ha dichiarato Adam Weinberg, direttore della vecchia... e della nuova sede. E c'è da crederci, se pensiamo ai 422 milioni di dollari costata e ai 4600 metri quadri di spazi utili (più del doppio della storica sede , firmata a suo tempo da Marcel Breuer...che non è stato certo un architettuccio di provincia, Piano permettendo).

Impressionante è la cifra che il nuovo edificio dovrà mettere in bilancio ogni anno in merito alla gestione : 50 milioni di dollari...Weinberg fa sapere che la cifra è il doppio di quella finora considerata ma che con qualche ritocchino agli orari e giorni di apertura e, soprattutto, al costo del biglietto d'ingresso (22 dollari...na' cifra) ...se' po' fa'!!!

Sicuramente il primo maggio e per tanti altri mesi (considerando anche le varie iniziative che si terranno da quel giorno a seguire - la mostra inaugurale sarà America is Hard to See, fino a settembre) ci sarà molta gente a staccar scontrini...ma dopo, quei 22 dollari non saranno "pesantucci" ??

Weinberg è ottimista, ponderatamente ottimista (io dico) e non ha la sfera di cristallo. Però è una sfida, e ne è consapevole.

Adoro le persone che si lanciano in sfide...Buona fortuna Adam, buona fortuna new Whitney.


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