Vivian Maier - Street Photographer
Dal post "Mamma che Tata" pubblicato su Equilibriarte - Al MAN di Nuoro la prima mostra in un museo italiano della “tata” più famosa d’America: 120 fotografie, 10 filmati e una serie inedita di provini a contatto.
Il suo nome non dice molto (a meno che non siate stati bambini negli anni cinquanta e su di lì, e cresciuti a New York e Chicago, e le vostre famiglie erano benestanti al punto tale da permettersi una "tata" e affidarvici) ma la sua storia personale ha ammaliato prima gli Stati Uniti ed ora conquista l'Europa: Vivian Maier, bambinaia per mestiere, fotografa per passione, ha immortalato (con la sua Rolleiflex prima e Leica dopo) la vita nelle strade delle città in cui ha vissuto senza mai far sapere la propria segreta inclinazione. Mai una mostra, neppure piccolina, mai una pubblicazione...Vivian Maier, nella sua vita, è stata un'anonima sconosciuta.
Ma ciò che ha prodotto è un archivio sterminato, con più di 150.000 negativi, una miriade di pellicole non sviluppatte, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti di vario genere che la tata francese (la madre era originaria delle Alpi provenzali) accumulava nelle stanze in cui si trovava a vivere, custodendo tutto con grande gelosia e meticolosità. Confinato infine in un magazzino, il materiale è stato confiscato nel 2007, per il mancato pagamento dell’affitto, e quindi scoperto dal giovane John Maloof in una casa d’aste di Chicago, che (per fortuna, sua e del mondo), ne ha "fiutato" l'importanza.
A conquistare il pubblico americano (e penso che lo sia anche per quello europeo, mi ci metto pur'io) prima ancora delle immagini, è la storia di questa tata che sembra un romanzo esistenziale, una trama di una commedia agrodolce: è talmente insolita, talmente affascinante, da non sembrare vera.
"Vivian Maier - Street Photographer"
Info:
MAN Museum via S. Satta 27- 08100 Nuoro
tel. +39 0784 25 21 10
opening hours: 10 AM - 1 PM | 3 PM -7 PM closed Monday
www.museoman.it