Reference points di Massimo Nardi a ExpoArte Bari 2013

Amedeo Del Giudice, Franco Menolascina, Iginio Iurilli, Enzo Guaricci, Beppe Labianca, Carlo Fusca, Franco Dellerba, Francesco Attolini, Silos Labini, Franco Sannicandro e Piero Di Terlizzi : Questi i nomi degli artisti presentati in "Reference points", la mostra collettiva, a cura di Massimo Nardi e promossa da Enkomion, (trimestrale di storia, letteratura e Arte) nell’ambito di ExpoArte Bari 2013, di cui è evento collaterale.

Un progetto espositivo plurilinguistico, attento alla ricerca creativa di alcune tra le personalità artistiche più rappresentative e interessanti del percorso del contemporaneo degli ultimi anni.

Reference points è ricettacolo dell’ anima del genius loci, osservatorio su quanto accade, ma anche riflessione, sguardo critico sul mondo circostante, che dalla consapevolezza del percorso di un territorio e della sua memoria, traccia e comunica all’esterno un’identità plurale, declinata in diversi linguaggi, ma che nella sua totalità, costituisce un indiscutibile e solido punto di riferimento nell’evoluzione dell’arte contemporanea meridionale.

L’ arte, connubio perfetto di forma e contenuto, di materiale segnico e noetico che risulta veicolato per il tramite dell’artista, il quale conferisce al pensiero una forma comprensibile, percepibile, e assimilabile, non è mai solo e unicamente un’espressione individuale. Essa nasce costantemente in relazione a un determinato contesto, qualunque siano le coordinate topiche e culturali o l’approccio linguistico e materico alla base del processo.

Si potrebbe affermare che l’operazione artistica dialoghi costantemente con l’ambiente in cui affonda le sue radici per poi evolversi, proiettarsi verso l’esterno, mantenendo intatto il proprio nucleo identitario.

L’ artista è punto di riferimento per il territorio quanto quest’ultimo lo è per l’artista e per la genesi concettuale e materica delle sue creazioni, al punto che essi non esisterebbero isolatamente.

Punti di riferimento reciproci, dunque, artista e territorio, si ritrovano così coinvolti in un legame interattivo, solido, assoluto, che si riflette costantemente nelle opere, nelle premesse ideologiche come nella scelta e nel trattamento del materiale. In quest’ultime, vanno così a condensarsi gli elementi estetici e culturali di un’intera tradizione, che rappresenta la nostra totale eredità di cultura e storia.

Dall’8 all’11 marzo presso il Nuovo Padiglione della Fiera del Levante di Bari.

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