Educational Day 2016 per avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico dell’arte contemporanea.

Presentata oggi la seconda edizione dell'Educational Day, che si terrà domenica 6 marzo 2016, una giornata di attività gratuite – a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – interamente dedicata ad avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico dell’arte contemporanea.

Sono intervenuti alla conferenza stampa Federica Galloni, Direttore Generale arte e architettura contemporanee e perfierie urbane, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Gianfanco Maraniello, Presidente AMACI, e Valerio Rocco Orlando, artista, ideatore del progetto OSMOSIS.

Ha introdotto la conferenza Giovanna Melandri, Presidente del MAXXI: "L'attività educativa per noi è imprescindibile - ha evidenziato nel suo benvenuto istituzionale - è parte integrante della nostra idea di museo. Per questo nel 2013 abbiamo internalizzato le attività educative, tutte progettate, organizzate e gestite da uno staff interno alla Fondazione MAXXI. Questo ha portato grandi risultati: dal 2013 a oggi circa 35.000 persone hanno partecipato ai nostri progetti, e solo nel 2015 sono stati realizzati 473 progetti che hanno coinvolto circa 13.000 persone, tra studenti, famiglie e pubblico generico".

"Nell'ultimo anno la nostra Direzione Generale - ha sottolineato Federica Galloni, Direttore Generale per l'arte e l'architettura contemporanee e le periferie urbane del MiBACT - ha valorizzato il rapporto con AMACI, che è diventato nostro interlocutore privilegiato. La ricchezza di AMACI corrisponde alla ricchezza del nostro Paese: una presenza su tutto il territorio, che rende l'Associazione punto di riferimento di un museo diffuso. L'Educational Day nasce secondo un modello "bottom up", con l'intento non di elargire la cultura dall'alto, ma di discuterla, considerarla, criticarla, raccogliendo le suggestioni dei visitatori. Per questo il MiBACT sta sviluppando con AMACI e il MIUR anche altre iniziative focalizzate ad alimentare il rapporto tra l'arte contemporanea e il territorio, in particolare quello periferico, che verranno presentate a breve. Inoltre, siamo consci che oggi la figura del mediatore è essenziale perchè ricopre un ruolo strategico da valorizzare e considerare."

"Con l'Educational Day AMACI vuole dare rappresentazione di quello che accade nei musei pubblici quotidianamente - ha affermato Gianfranco Maraniello, Presidente di AMACI - ponendo luce sul valore dell'educazione, che è l'essenza stessa dei musei. Cosa accade in un museo? Oltre alle mostre accade qualcosa di più specifico: il museo pubblico è un'agenzia educativa, e questa sua è fondante perchè l'istituzione deve essere capace di raccontare e mediare. AMACI ha rilevato la necessità di ripensare al ruolo educativo del museo e di mettere in rete e comunicare le esperienze vissute in un sistema diffuso su tutto il territorio italiano."

Per questa seconda edizione i direttori dei musei della rete AMACI hanno deciso di affidare all’artista Valerio Rocco Orlando la realizzazione di un progetto che, partendo dal concetto stesso di rete, approfondisse i legami sia tra i dipartimenti educativi dei musei associati sia tra i singoli musei, il loro territorio di appartenenza e il loro pubblico. Nasce da questo input OSMOSIS, un’opera d’arte partecipativa focalizzata sulla fruizione dei diversi e potenziali pubblici dei 25 musei AMACI, attraverso la loro relazione con l'istituzione culturale e i suoi spazi espositivi.

"AMACI mi ha offerto l'occasione per approfondire la conoscenza dei musei della rete, permettondomi un confronto con identità diverse - ha concluso Valerio Rocco Orlando. OSMOSIS vuole offrire l'opportunità di un coinvolgimento in un processo reale di partecipazione, creando uno spazio d'incontro dove si possono attivare con il pubblico relazioni di fiducia e ascolto. Se intendiamo il museo come luogo di formazione, allora ha senso accorciare le distanze tra artisti, operatori e pubblico. Oggi per l'artista è una questione di responsabilità porsi delle domande in questa direzione."

OSMOSIS rappresenta un momento di riflessione collettiva sulla responsabilità di un centro di produzione artistica oggi, per indagare il senso di ogni museo calato nel contesto della propria città, e, in generale, per verificare e analizzare la presenza di un sentimento di appartenenza rispetto all'arte contemporanea, i cui linguaggi vengono spesso percepiti con difficoltà nel nostro Paese. Assumendo l’arte come processo d’analisi e conoscenza reciproca, l’artista, in dialogo con i Dipartimenti Educativi dei museo – le cui esperienze hanno costruito nel tempo relazioni stratificate e significative con pubblici diversi – ha avviato un'indagine sulla relazione tra l'istituzione e il luogo che la ospita e allo stesso tempo ha messo in connessione una serie di questioni che possano riattivare questo legame. 

Da settembre a dicembre 2015 Valerio Rocco Orlando ha viaggiato su tutto il territorio italiano visitando i musei della rete AMACI e ha intervistato i responsabili e gli operatori dei Dipartimenti Educativi sulle loro pratiche, esperienze, difficoltà e sui rapporti con il pubblico, per capire come vengono percepiti i musei e le loro funzioni sia all’esterno che all’interno delle loro mura. Da questi incontri è emersa una serie di domande che l’artista ha raccolto su un’unica tavola – dove si sono stratificate e sono entrate in relazione tra loro – e che saranno alla base delle attività che i Dipartimenti Educativi organizzeranno in occasione dell’Educational Day del 6 marzo. 

Come traccia di questo processo la tavola con tutte le domande sarà riprodotta nei diversi materiali di comunicazione della giornata, medium dell'incontro tra artista, musei e visitatori, che verranno quindi invitati dai mediatori a formulare una risposta personale a partire dalla propria esperienza di fruizione nel museo, partecipando attivamente alla creazione di un'opera d'arte. Con OSMOSIS, per la prima volta un artista attiva un dispositivo che si nutre del dialogo con tutti i Dipartimenti Educativi della rete AMACI, mettendo la loro voce al centro della propria produzione artistica, partendo dalla necessità di relazionarsi in maniera diretta con il pubblico del contemporaneo.

Laboratori, workshop, conferenze, visite guidate, incontri, conversazioni, ma anche happening e attività sui social network: un programma multiforme elaborato dai Dipartimenti educativi rivolto al pubblico adulto e incentrato su alcune domande chiave, che verranno dunque rivolte ai visitatori per attivare uno scambio tra l’artista, i pubblici e i musei, in una scena multipla simultanea che formalmente si concretizzerà nella raccolta delle risposte del pubblico come restituzione di una partecipazione attiva. L’obiettivo di OSMOSIS è quindi quello di attivare e mostrare, durante l’Educational Day, quel processo osmotico che sta alla base della vita di ogni museo e che prende vita nel momento in cui si oltrepassa la soglia d’ingresso dell’istituzione, spesso percepita come una linea di demarcazione tra l'arte all'interno e la realtà all’esterno.

L’Educational Day rimette, dunque, al centro la funzione educativa dei musei, in particolare d’arte contemporanea, e il loro imprescindibile legame con il territorio cui fanno riferimento, ribadendo che non sono asettici contenitori di oggetti, bensì luoghi vivi, aperti, inclusivi, che hanno un’importante responsabilità sociale nei confronti delle loro comunità di appartenenza. I musei sono, e possono diventare sempre di più, centri di formazione permanente, luoghi di scambio e di crescita, laboratori per lo sviluppo del pensiero critico, piattaforme educative per l’inclusione sociale e l’integrazione culturale. E l’Educational Day serve a ribadire che per poter esercitare questa fondamentale funzione sociale, che è sempre parte integrante della loro missione istituzionale e del loro progetto culturale, i musei devono sapersi porre in una posizione aperta, di ascolto, nei confronti delle loro comunità e del loro pubblico, anche potenziale, interrogandosi continuamente sul proprio ruolo e trovando modalità sempre nuove di interagire efficacemente con l’attualità, sempre più complessa e dinamica. In questa direzione i musei d’arte contemporanea per loro natura possono svolgere un ruolo sociale importante, e hanno il dovere di farlo, offrendosi come terreno di sperimentazione per nuove forme di cittadinanza culturale, promuovendo e sostenendo coesione sociale e appartenenze territoriali, rendendo il proprio pubblico motore di processi innovativi, dove le persone diventino protagoniste della creazione e diffusione di un nuovo modo di pensare, vivere e diffondere la cultura.

Tutte le attività organizzate in occasione dell’Educational Day saranno gratuite.

Alla seconda edizione dell’Educational Day promosso da AMACI è stata conferita la medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica. La giornata è realizzata con il sostegno del MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane e con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, del Senato della Repubblica, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’UPI – Unione Province d’Italia, dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, di ICOM Italia.
AMACI ringrazia Arena Broker, in qualità di Partner Sostenitore dell’Associazione.

AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani è un’associazione non profit che riunisce 25 tra i più importanti musei d’arte contemporanea del nostro Paese.
Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.



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