Enkòmion...... è Giuseppe De Sario
Giuseppe De Sario è a "ENKOMION"
Barese, classe 1953, pittore e grafico, diplomato al Liceo artistico, frequenza
all’Accademia di Belle Arti di Bari e alla Facoltà di architettura all’Università
di Firenze. Innumerevoli partecipazioni ad importanti premi e rassegne d’arte
tra le quali “Expo Arte di Bari (1982), “Finarte” (1989) ed “Immaginaria” di
Milano(1994), XVIII rassegna nazionale contemporanea di Campomarino nel
2005. Della sua attività si sono interessati, tra gli altri, Leonardo Mancino, Rossella Lovascio, Donatella Vox, Michele Campione, Giorgio Saponaro e numerosi
altri. Vive ed opera a Serracapriola in provincia di Foggia.
di barche o di oggetti della quotidianitàfissati con ritmo largo entro l’intero spazio della tela. Apparizioni fugaci, le sue, ma, nello stesso tempo, momenti preziosi di vita pittorica di un artista che, 55 anni compiuti, conserva
integre la sua sincerità e spontaneità espressiva unitamente ad una felicità creativa
pur essendo passato,attraverso le colonne d’ Ercole delle teorie diverse, uscendone
indenne come per una prova del fuoco. Una sobria meditazione formale, la sua, castigatezza ideale che rappresenta il sigillo di un’arte quasi furtiva che abbraccia millerivoli di libertà ispirativa.
Fortino Sant'Antonio Abate - Bari , 21 febbraio/1 marzo 2009
(dal catalogo della mostra , curato da Lello Spinelli , critico d'arte in Bari)
Barese, classe 1953, pittore e grafico, diplomato al Liceo artistico, frequenza
all’Accademia di Belle Arti di Bari e alla Facoltà di architettura all’Università
di Firenze. Innumerevoli partecipazioni ad importanti premi e rassegne d’arte
tra le quali “Expo Arte di Bari (1982), “Finarte” (1989) ed “Immaginaria” di
Milano(1994), XVIII rassegna nazionale contemporanea di Campomarino nel
2005. Della sua attività si sono interessati, tra gli altri, Leonardo Mancino, Rossella Lovascio, Donatella Vox, Michele Campione, Giorgio Saponaro e numerosi
altri. Vive ed opera a Serracapriola in provincia di Foggia.
di barche o di oggetti della quotidianitàfissati con ritmo largo entro l’intero spazio della tela. Apparizioni fugaci, le sue, ma, nello stesso tempo, momenti preziosi di vita pittorica di un artista che, 55 anni compiuti, conserva
integre la sua sincerità e spontaneità espressiva unitamente ad una felicità creativa
pur essendo passato,attraverso le colonne d’ Ercole delle teorie diverse, uscendone
indenne come per una prova del fuoco. Una sobria meditazione formale, la sua, castigatezza ideale che rappresenta il sigillo di un’arte quasi furtiva che abbraccia millerivoli di libertà ispirativa.
Fortino Sant'Antonio Abate - Bari , 21 febbraio/1 marzo 2009
(dal catalogo della mostra , curato da Lello Spinelli , critico d'arte in Bari)