Enkòmion...... è Luisa Valenzano
Luisa Valenzano è a "ENKOMION"
Conseguito il diploma di laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti con il massimo. M.Luisa Valenzano fonda nel 2001, a Casamassima l’associazione artistica
“Artemisia” che è anche galleria e bottega d’arte.. Ha insegnato pittura e tecnica
manipolative presso il “Centro Poliespressivo” del comune di Casamassima e presso alcune scuole pubbliche della provincia di Bari. Partecipa, sin da giovanissima, alla vita artistica italiana e straniera ottenendo anche importanti riconoscimenti.
Ha partecipato nel 2006 a “Em Arte” di Pisa e “Vento d’Avanguardia” di Salerno ottenendo il primo premio al concorso “Inedito Anziano” a Modigliana e classificandosi al terzo posto al premio nazionale “Santa Croce 40 anni dopo”
con l’opera “Tracce nel fango” esposta nella cripta di Santa Croce a Firenze. Ha
partecipato anche a numerose collettive a Roma, Firenze, Napoli, Arezzo, Vasto,
Castiglione delle Stiviere e Milano. Ha tenuto la sua prima personale, curata dal
critico d’arte Enzo Varricchio, dal titolo “l’inneffabile straordinareatà del quotidiano” ad Andria nel 2001.
Sue opere fanno parte di collezioni private ed una (dal titolo Margherita) è presente
nella Galleria d’arte contemporanea del Chateau des Reaux a Chouze sur Loire. C'è un'apparente fondo di soddisfazione che è insoddisfazione nelle opere di M. Luisa Valenzano nelle quali il dato formale , nel suo caso la figura umana isolata o in gruppo, l’intera tela (luce, struttura, colore,apparente staticità) assumono un rilievo che domina una trama sottile di accordi, una sequenza di toni pacati, un
pigmento a tratti smagrito, una atmosfera quasi ovattata di attesa – presenza in una
specie di penombra morbida e vellutata.
In ogni opera il tessuto pittorico si mantiene sempre su di un piano di qualità costante con una altrettanto totale implicazione dell’artista che guarda, forse inconsciamente, ad una sorta di realismo made in U.S.A. che imprigiona il tremore stesso della sua anima dandole però fiducia anche nella propria intima poetica verità.
Fortino Sant'Antonio Abate - Bari , 21 febbraio/1 marzo 2009
(dal catalogo della mostra , curato da Lello Spinelli , critico e storico d'arte in Bari)
Conseguito il diploma di laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti con il massimo. M.Luisa Valenzano fonda nel 2001, a Casamassima l’associazione artistica
“Artemisia” che è anche galleria e bottega d’arte.. Ha insegnato pittura e tecnica
manipolative presso il “Centro Poliespressivo” del comune di Casamassima e presso alcune scuole pubbliche della provincia di Bari. Partecipa, sin da giovanissima, alla vita artistica italiana e straniera ottenendo anche importanti riconoscimenti.
Ha partecipato nel 2006 a “Em Arte” di Pisa e “Vento d’Avanguardia” di Salerno ottenendo il primo premio al concorso “Inedito Anziano” a Modigliana e classificandosi al terzo posto al premio nazionale “Santa Croce 40 anni dopo”
con l’opera “Tracce nel fango” esposta nella cripta di Santa Croce a Firenze. Ha
partecipato anche a numerose collettive a Roma, Firenze, Napoli, Arezzo, Vasto,
Castiglione delle Stiviere e Milano. Ha tenuto la sua prima personale, curata dal
critico d’arte Enzo Varricchio, dal titolo “l’inneffabile straordinareatà del quotidiano” ad Andria nel 2001.
Sue opere fanno parte di collezioni private ed una (dal titolo Margherita) è presente
nella Galleria d’arte contemporanea del Chateau des Reaux a Chouze sur Loire. C'è un'apparente fondo di soddisfazione che è insoddisfazione nelle opere di M. Luisa Valenzano nelle quali il dato formale , nel suo caso la figura umana isolata o in gruppo, l’intera tela (luce, struttura, colore,apparente staticità) assumono un rilievo che domina una trama sottile di accordi, una sequenza di toni pacati, un
pigmento a tratti smagrito, una atmosfera quasi ovattata di attesa – presenza in una
specie di penombra morbida e vellutata.
In ogni opera il tessuto pittorico si mantiene sempre su di un piano di qualità costante con una altrettanto totale implicazione dell’artista che guarda, forse inconsciamente, ad una sorta di realismo made in U.S.A. che imprigiona il tremore stesso della sua anima dandole però fiducia anche nella propria intima poetica verità.
Fortino Sant'Antonio Abate - Bari , 21 febbraio/1 marzo 2009
(dal catalogo della mostra , curato da Lello Spinelli , critico e storico d'arte in Bari)